Cena fuori, decisione all'ultimo, chissà perché le amiche quand'è così chiamano sempre me.
Sarà perché mi piacciono le cose inaspettate, e sono quelle a cui non riesco a resistere.
Zona Porta Palazzo, vicino al Quadrilatero. Manca solo più il caffè, un'armonia di parole, sensi, clima.
E' stupefacente come i sensi vengano attivati tutti insieme in frazioni di secondo in situazioni di pericolo.
Non li ho visti, li ho percepiti (che frase da Chuck Norris!). Due ragazzotti si stavano allontanando con la mia borsa che avevo appesa alla sedia.
Sono scattata come una molla, ho urlato ehi! e sono partita, porca miseria se sono partita! Anche questa adesso no! Devono averlo capito anche loro che nonostante sia una donna bionda, quella che gli sarebbe arrivata addosso non sarebbe stata Barbie, infatti hanno preferito continuare la corsa lasciando la borsa.
E se non avessi avuto i tacchi non mi sarei fermata nemmeno io. Col senno di poi sarebbe stata una cosa stupida, ma in quel momento si erano canalizzate in uno sfogo tutte le tensioni che mi porto ancora dentro.
"Ma quando te ne sei accorta cosa hai pensato? I documenti, chiavi, soldi, telefono?"
"Si, anche se preferivo il caffè normale o dec! Non ho pensato proprio a un cavolo di niente, puro istinto di difesa"
E' terribile e insopportabile essere violati, in qualsiasi cosa, fosse anche solo un pensiero.
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