giovedì 29 novembre 2012

Spesso...


Spesso a parole si dice di volersi allontanare dai propri incubi mentre nei fatti si preferisce tenerli in incubazione. E mo so' cazzi!


mercoledì 28 novembre 2012

Talvolta


Talvolta essere acida mi viene naturale quasi quanto essere dolce


Pace e amore


Siamo manco a metà giornata e fin qui già mi stanno sul culo:

- Quelli che anche se piove a dirotto vanno in giro con lo scooter pensando forse di avere una moto d'acqua. Che già, in macchina coi vetri che si appannano, non si vede un cazzo, e loro ti sgusciano ancora a un centimetro come capitoni. Poi il coprigambe... quando si fermano e da sotto la coperta spunta il piede perno... come le anatre quando le tieni in mano e sembra che siano gambizzate, poi se le avvicini all'acqua tirano giù le zampe.






- Quelle che hanno le unghie ricostruite col gel che sembrano spesse come un vetro antiproiettile e che per l'ingombro, quando fanno qualsiasi cosa con le mani, sembra che stiano maneggiando del plutonio.






- Per finire, pure le gocce che ti cadono in testa dai balconi.

Tanto ho tempo poi sotto Natale ad essere più buona. 



martedì 27 novembre 2012

30 anni e sentirli!


Oggi tocco quota 30. E' una gran bella cifra per una donna, non nel senso che è già tanto arrivarci, anche se di sti tempi con la gente che c'è in giro..., ma perché dovrebbe essere un'età che ha la forma di un trampolino  per tuffarsi a bomba nella vita.

Fino a qui non è stata sta passeggiata di salute, ma come si dice: ciò che non ti uccide...è solo perché non ne hai assunto abbastanza, no cioè, fortifica. L'augurio che mi faccio è di poter accendere le mie prossime candeline col sorriso sulle labbra perché ognuna di loro rappresenta un anno di cammino verso mete raggiunte e momenti indimenticabili, un anno di progressione.

Un grazie e un abbraccio fortissimo a chi oggi, a partire da mezzanotte e un minuto, mi ha fatto gli auguri non perché gli è comparso sulla bacheca di Facebook, ma perché per loro sono importante. Siete le persone che ci saranno e a cui vorrò bene anche tra altri 30 anni.


Chi per motivi di disconnessione temporale (cosa di cui soffro anch'io) non sa che data è oggi e si è dimenticato di farmi gli auguri, è ancora in tempo. Segue un piccolo elenco di possibili cose da dirmi, così da non starci troppo a pensare e far passare il tempo massimo.



venerdì 23 novembre 2012

Se...


Se le cose fossero fatte veramente con amore, non ci sarebbe bisogno di dover dimostrare niente per amore.


giovedì 22 novembre 2012

Come investire 1008 €uro in borsa...


Mia zia la suonava la fisarmonica... devo vedere se ce l'ha ancora da qualche parte, attaccarle due manici e provare a venderla su eBay come falso cinese (quasi)uguale all'originale.

Borsa Braccialini a 1'008 €.

Che poi perché non 1000 Euro tondi tondi?! 8 sono quelli che da contratto i commessi possono scontare per   non sentirsi malvagi, proprio sotto le feste, per averti venduto 'sta stronzata?

Ma tanto chi se a compra?? Esmeralda der gobbo de Notre-Dame?


Tempi moderni



M.K. (Medical Kitty)


Se dovete chiamare l'ambulanza per patologie non gravi, siete cortesemente pregati di richiedere espressamente all'operatore quella contrassegnata da Hello Kitty. Questo per ottimizzare le risorse e migliorare l'erogazione del servizio. Grazie.

Il personale a bordo è addestrato all'attuazione delle cure consistenti in un bacio sulla bua.

mercoledì 21 novembre 2012

A wonderful gift


Suona il cellulare, numero sconosciuto. E' un corriere che deve consegnarmi un pacco. Ho posato i pompelmi che stavo comprando al supermercato, veramente li ho più lanciati, e mi sono fiondata a casa.

Io AMO LE SORPRESE! In realtà lo sapevo cos'era: una bottiglia di vino, ma non sapevo quale. E se a mandartela è un amico che ha un'azienda vitivinicola che ti scrive che vuole mandarti una bottiglia che a lui piace tanto, allora nel frattempo inizi a lucidare i calici!

Immaginatevi l'espressione di una donna che riceve a casa un mazzo di fiori...ecco, spenta al confronto della mia quando ho congedato il corriere. Se facendo le scale di casa fossi scivolata, sarebbe stato più facile che mi rompessi un braccio piuttosto che rompere il mio prezioso cadeaux.

Io AMO LE SORPRESE (l'ho già detto?) e amo il vino, risultato: ho ancora una rimanenza del sorriso ebete di prima. Ci ho messo un po' ad aprire l'imballaggio (cioè a distruggerlo), vedendomi in difficoltà è accorsa pure la mia micia nel caso mi servissero anche unghie affilate. Alla fine in due ce l'abbiamo fatta.


Sauvignon Blanc Botrytis di Robert Mondavi, from Napa Valley (California). 
Un vino muffato: il fungo Botrytis ha attaccato l'uva da cui si può così ricavare questo vino. Dimenticate tutte le immagini negative che vi vengono in mente pensando ad un parassita che si impossessa del frutto.

Immaginate la rugiada mattutina che vela i grappoli e li lascia bagnati finché l'aria calda e secca li accarezza asciugandoli. Pensate al grado zuccherino che aumenta.

Quei languidi acini colpiti dalla "malattia", se necessario verranno raccolti anche ad uno ad uno, là dove sono sparuti tra gli altri sani del grappolo. Sono acini nobilitati loro.

Il colore di questa bottiglia... affinamento in botte. Regalerà i profumi e gli aromi di una pesca sciroppata, del miele, della vaniglia, di fiori gialli, di spezie? Al naso e alla bocca l'ardua quanto deliziosa e desiderabile sentenza.

Grazie mille Massimo, sarà un dolce momento quello che verrà accompagnato da questo vino. 

martedì 20 novembre 2012

L'orologio

Oggi con La Stampa l'inserto speciale sugli orologi. Affascinanti gli orologi. Affascinanti quegli oggetti la cui funzione è uguale ieri, oggi e domani, inconfondibili seppur reinventati nei diversi stili e nelle diverse epoche. Un unico filo conduttore che è la loro peculiare caratteristica d'uso, tutto il resto è maestria nel darle risalto arricchendoli con particolari di incanto e seduzione. 



Un orologio non è solo il possibile sostituto di un bracciale, non è un semplice accessorio di cui ne può fare tutte le funzioni, per bellezza, ma è il custode del tempo che regola tutto. Radiocontrollo per la sincronizzazione con un orologio atomico, un oscillatore al quarzo come proprio riferimento interno; pesi oscillanti, leve, volani, molle, gabbia rotante per controbilanciare la forza di gravità: nell'orologio il tempo non è più solo un concetto di teoretico scorrere, diventa materia fisica. 

Noi stessi lo siamo, il nostro corpo procede attraverso tutte le leggi interne ed esterne che lo regolano, il tempo ne è una componente. Noi siamo fatti di materia e di tempo.


lunedì 19 novembre 2012

Dal meccanico

Tronata nella portiera della macchina. Macchina in officina. Portiera da sostituire.

Il meccanico: "chi devo guardare per dare le spiegazioni tecniche? Lei (me) o lei (Elvio)?"
Io: "Ah guardi pure lui, mentre lei parla io sto immaginando il cappuccino e la brioche."

"Dovrò tenere la sua macchina per 3-4 giorni. Come auto sostitutiva..."
"Per quella invece guardi pure me mentre parla. Avesse una Juke rossa mi farebbe felice."

"No c'è una Punto Evo, però è nuova!"
"Si figuri, scherzavo, cioè non è vero, veramente mi avrebbe fatto felice con la Juke, ma va bene qualsiasi cosa cammini, anche una ruspa che tanto c'è sempre qualcosa su cui si vorrebbe passare sopra con una ruspa."

In certe circostanze è bello avere un bravo ometto vicino. Machissenefrega di saper fare e dover capire proprio tutto da sole. Ad esempio ho in macchina la lista che mi sono fatta dettare dei passaggi per cambiare una ruota, ma se bucassi e volesse accorrere in mio aiuto uno stuolo di cavalieri, col cavolo che gli direi: pussa via marrano, cosa credi?! che solo perchè sono una fanciulla non sia in grado di farlo da me?
Anzi, grazie che gentile e se poi volesse pulirsi le mani usi pure questo foglio di carta.


Gira la ruota


sabato 17 novembre 2012

Bambini Grandi


Iperbimbo. I genitori si allontanano un po' nella corsia. Dieci minuti con due sconosciuti. Una delle più belle conversazioni dell'ultimo mese. Fratello e sorella, lui 5, lei 7anni. 

Gli chiedo come si chiamano, loro sono Sofia e Samuele. Rotto il ghiaccio lui inizia a fare lo scemasino per mettersi in mostra, lei chiede il mio di nome.

Gli domando se a casa fanno i bravi. Lui in un nanosecondo risponde SI e inizia ad arrampicarsi sul carrello, lei in silenzio mi fa un'occhiata interdetta e scuote un po' la testa. Tra donne, anche con 23 anni di distanza, ci si capisce al volo anche solo con uno sguardo.

Facciamo un gioco: mi devono dire a cosa serve tutto ciò che c'è nel carrello. Tutto facile tranne una confezione anonima di soluzione fisiologica con sopra impresso un neonato che gattona. Dico loro di guardare cosa c'è disegnato e di provare ad immaginare l'uso. Lui inizia a sparare opzioni più o meno plausibili: un bagnoschiuma, ciucci, caramelle,...Lei rimane in silenzio e osserva la scatola.

"Dato che non ci siete arrivati provate a leggere cosa c'è scritto sopra" (soluzione sterile per occhi, bla bla bla). Allora Sofia non da una risposta esatta, ma ci si avvicina al massimo che si possa avvicinare una bambina che legga che l'elemento della scatola serve anche per l'aerosolterapia.

Torna il papà e mi chiede se mi hanno disturbato. "No, anzi se li vuole lasciare ancora un po' per me va benissimo!"

Due pulcini eppure già così acerbamente evidenti alcuni tratti distintivi del genere uomo-donna. Lui più irruente, precipitoso, egocentrico, coraggioso (o avventato), disteso . Lei più riflessiva, matura, giudiziosa, posata.

Tenerezza... 

Nessuna di queste caratteristiche è bene o male di per sè, saranno le diverse situazioni a richiederne l'una o l'altra e a svelare se le si è scelte bene e se si è saputo usarle e\o dosarle saggiamente. Ovviamente è difficile, o alquanto improbabile, che si possieda il giusto mix di tutti gli ingredienti. Per questo si deve dare  molta importanza al volere accanto chi e al volere stare accanto a chi. Dovrebbe essere qualcuno che completa, che non è qualcuno né di troppo simile, né di troppo diverso, è un'altra faccia della stessa medaglia.



venerdì 16 novembre 2012

Dal dentista


Al dentista ho detto che non ne vedevo uno da due anni, ma ho mentito, saranno almeno cinque.

Lo si potrebbe riconoscere anche bendati uno studio dentistico. Certi posti non puoi confonderli con nient'altro, parrucchiere, veterinario, tabaccheria, salone di bellezza, tutti con un odore caratteristico. Ci sarà qualcuno che sfida il destino?! Prima o poi giro dappertutto finché non trovo un dentista che sa di patchouli e una parrucchiera che sa di pino mugo.

Comunque poco male, una semplice e indolore pulizia dei denti. Anche se ho amici a cui non si sa se siano  spuntati prima i denti e le gengive oppure il tartaro, che quando hanno finito hanno la faccia di una che ha partorito cinque gemelli.

Mentre ero a fauci spalancate che fissavo il lampadario, pensavo per l'ennesima volta che il corpo umano è fighissimo, la lingua... lì rinnegata come una lumachina che appena la tocchi si rintana nel guscio. E invece 4muscoli intrinseci più la muscolatura estrinseca, calici gustativi per dolce, salato, amaro, acido. Impasta, spinge,  permette la fonazione, gusta, si arrota, si stringe, si allunga, ha una secrezione con azione battericida. E' 'na bestia sta lingua! Dovrebbe avere una dimensione molto più rappresentativa, tipo un pitone reale arrotolato il bocca.

Per cosa invece solo che ce la si ricorda nelle preghiere della sera? Vabbè lasciamo perdere, che poi devo ricordarmi dove ho messo la frusta da domatrice di ormoni.



Morricone da brivido

Ennio Morricone a Torino. Una quasi leggenda che leggera, minuta e timida come un passerotto sale sul palco e diventa un gigante nel regalare emozioni. Da brivido!

La Febbre dell'oro-Il Buono, il Brutto, il Cattivo

martedì 13 novembre 2012

La la la la la


Giornata autunnale luminosa, fuori c'è il sole, l'abitacolo della macchina tiepido come una copertina di pail. Viene voglia di cantare a squarciagola ascoltando la musica. Ferma al semaforo puoi anche gesticolare, tenere il tempo, il tuo palco privato... lanci l'acuto che ti consacrerà nel firmamento delle voci più belle degli ultimi 50 secondi e vedi che quello in macchina di fianco a te ti guarda e sorride.

Ma mica per canzonarti (si capisce no l'ironia del termine? è che sto bevendo un English tea), no! perché anche lui si sta agitando come un macaco con le pulci ascoltando una canzone!

Bellissimo!

Se poi ci aggiungi che dallo specchietto retrovisore vedi una coppia di anziani con lo sguardo severo e grigio come i capelli cotonati di lei (anzi hanno una tinta sul grigio-lilla. Che magari era una di quelle che per tutta la vita han criticato le cose "strane" e poi da vecchie gli parte l'embolo e si fanno fare uguali a Satomi di Kiss me Licia), va beh comunque, dicevo: 
se poi ci aggiungi che vedi queste due cariatidi (in senso buono) che sull'auto, piazzata al centro del cruscotto, hanno una di quelle margherite a energia solare che muovono i petali su e giù e allora immagini che probabilmente la nipote neopatentata si impossessa della loro macchina e la arreda di gadget futuristici invece che di catenine del rosario e calamite con l'immagine dei Santi, sorridi per una seconda volta e pensi che ci sono molte più cose per cui ridere piuttosto che per cui piangere.


lunedì 12 novembre 2012

Tensione evolutiva


I sogni aiuteranno anche a vivere meglio. Il problema è quando si vive realmente solo nei sogni.

Nessuno si disseta ingoiando la saliva. Ci vuole pioggia, vento e sangue nelle vene, sangue nelle vene.
Jovanotti_Tensione evolutiva 





Sarà pur vero che dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fior...
Ma volevo solo ricordarti per un'ultima volta che non sono una fioriera.


giovedì 8 novembre 2012

Amen


A seconda delle versioni i gatti hanno 7 o 9 vite, gli umani? Una io me la sono già giocata mi sa.
Martedì pomeriggio in macchina con un amico. "La ruota anteriore destra non è stabile, vibra, lo senti il rumore?" 
"Si e adesso?"
"Eh, niente, la scorsa settimana ho fatto fare l'equilibratura e me l'avranno sbagliata, tornerò a farmela rifare"

Ciao ciao saluti e baci. Ieri lui è finito fuori strada, nessun danno, stava andando piano. Ad un certo punto lo sterzo ha iniziato a fare una cosa e l'auto tutt'altra. Idem col frenare, solo tirando il freno a mano la macchina si è finalmente inchiodata dopo aver girato su se stessa. Il perno della sospensione e la ruota, dopo vari scossoni nella loro relazione, avevano deciso di lasciarsi.

Fosse capitato il giorno prima in autostrada a 130 km orari, nel frattempo di sbrigare le pratiche per l'acquisto di pomate per le ustioni e di antidepressivi prima di scendere definitivamente di sotto, magari ci andava bene e si era invitati da Bonolis e Laurenti a prendere un caffè in Paradiso, quattro risate e intanto davamo una sbirciatina.

Giusto dieci minuti perchè poi avrei subito dovuto cercare di impratichirmi nella capacità di apparire in sogno e dettare i numeri fortunati del Lotto per assicurare una degna rendita ai miei gatti e a chi si sarebbe occupato di loro.

Va beh, che poi "Non è che ho paura di morire. È che non vorrei essere lì quando questo succede."  (Woody Allen)



mercoledì 7 novembre 2012

007 Skyfall

Ehm..., ma..., bo?

La sequenza di apertura con i titoli di testa è fichissima così come anche la canzone di Adele, tutto il resto un po' stanchino e senza gorgoglii dal basso ventre guardando le scene con giochi di seduzione, intramontabile marchio di fabbrica di James: un po' moscerelli come le foglie di una piantina quando la bagni troppo (e il mosciume in questo caso è imperdonabile, non se pò fa 'nvecchià pure l'ormone. Così si uccide davvero la speranza in un mondo migliore!)

Va beh, comunque Daniel Craig con qualche anno in più è più "umano" e non si può affatto dire che sia un  brutto film. Ha dominato i boxoffice, per cui magari sarò stata io inacidita da una sala troppo piena per le mie attuali preferenze per proiezioni affollate come un meeting sull'economia dell'Ossezia del Sud, e dal fatto che una ragazza della fila dietro, dall'inizio alla fine del film, ha tossito ogni 4 secondi e rantolato nelle pause libere, passando ad un colpo di tosse ogni 10 secondi dopo che le ho offerto le caramelle che avevo in borsa.

lunedì 5 novembre 2012

Cartolina color seppia


Quando io dico: vado dai nonni materni, non ne trovo due, ne trovo tre in un colpo solo in una casa, 262 anni di vita complessiva. Nonna Irene 78anni con nonno Bertu 88 e la bisnonna Vigina di 96.

Arrivo e incrocio mia nonna che sta arrivando anche lei a casa. Dimenticarsi un'immagine del tipo vecchina sotto braccio ad un'amica che incedono lente. Stava piovigginando e lei arrivava in scooter da occuparsi degli animali in campagna.

E la cosa strana non è vederla in sella ad un motociclo in pantofole, né in giro con qualsiasi condizione atmosferica, ma non vedere spuntare anche un tridente, una fascina d'erba, o una cesta piena di nocciole, di funghi o di uova.

"Nonna non lo devi più usare 'sto casco non integrale, è pericoloso! Hai l'altro."
"Eh ma l'altro è troppo bello, si rovina"
Come non detto, l'unica soluzione è far sparire in condizioni misteriose quello che non deve mettere o trasformarlo in una fioriera.

"Sei sempre più magra! Mangia qualcosa, ci sono i ravioli e l'anatra"
"No grazie nonna"
"Perché? Non ti piacciono più??"
"Ma nonna sono le quattro e mezza, al massimo mi mangio una banana!"

Si sveglia dal riposino pomeridiano la mia bisnonnina e la imbocco per darle merenda. Come ha fatto lei centinaia di volte con me quand'ero piccola. Stellina, non parla più e chissà cosa e quanto capisce, ma almeno ha ancora appetito, apre la bocca al cucchiaino come un uccellino quando la mamma si avvicina col becco.

Nel frattempo mio nonno seduto alla finestra, brontola tra sé e sé che andiamo male per colpa del governo ladro e della Chiesa, non ci guarda, ma appena mi alzo per andare a buttare il vasetto vuoto dello yogourt, si avvicina alla mia bisnonna e le fa dondolare davanti l'ammazzamosche ridendo da solo sotto i baffi.

"Nonno se vuoi ipnotizzarla usa almeno un orologio a cipolla. Che folatùn! (sciocco)". Ride ancora di più.
Mai avrei osato prenderlo in giro quando ero piccola, non perché fosse burbero, solo perché avevo per lui una riverenza assoluta, un uomo che non usava mai una parola a sproposito o in più del necessario. Bello come un attore americano, che  mia nonna se lo doveva contendere quando erano sulle piste di Liscio.


Saluto e abbraccio la triade nonnesca. Bertu mi raccomanda di fare attenzione perché gli altri possono dète n'basin come masete (darti un bacino come ammazzarti) e di tenere la dricia (destra) quando guido. (Magari un po' meno di come faceva lui quando eravamo in macchina e finivamo fin sull'erba del ciglio della strada perché si distraeva a guardare i campi di nocciole altrui.)

Vi voglio tanto bene nonni.

venerdì 2 novembre 2012

Sindone

Qui c'è da chiamare un avvocato, nessuno mi ha interpellato per farmi firmare una liberatoria per poter usare la mia immagine sulle magliette!


Romanzo d'Autunno


L'Autunno non era più alle porte, era entrato di diritto nella propria costellazione. Seduta al sole dopo una lunga camminata, veniva voglia di levarsi la giacca, ma sapeva che appena lo avesse fatto avrebbe sentito freddo.

Aveva un'omeostasi della temperatura corporea soggetta a leggi fisiche aliene, mezzo grado sopra accaldata, mezzo grado sotto infreddolita.

Uno di quei giorni in cui quasi tutti sono impegnati da un'altra parte di dove ti trovi, e le poche figure che compaiono sembra si muovano lontane come in una pellicola di fine Ottocento colorata a mano o come se le si guardasse da dietro una finestra colpiti da uno stato febbrile che ovatta le percezioni.

Se ne stava lì, apparentemente immobile, come una lucertola di cui si vede solo il sottile collo pulsare. Anche la calma totale per lei era qualcosa che non sottostava a leggi precise. Impossibile trovarla solo sforzandosi di contare fino a dieci, cento, mille, tentando un qualsiasi tipo di training autogeno, respirando profondamente.

Ogni tanto, fortunatamente, semplicemente la calma si impossessava di lei. Di solito le succedeva quando  il trauma per una delusione profonda lasciava spazio alla consapevolezza che anche cercare di guardarla con occhi diversi che non la rendessero tale, la portava solo ad un'altra delusione ancora più desolante.