Quando io dico: vado dai nonni materni, non ne trovo due, ne trovo tre in un colpo solo in una casa, 262 anni di vita complessiva. Nonna Irene 78anni con nonno Bertu 88 e la bisnonna Vigina di 96.
Arrivo e incrocio mia nonna che sta arrivando anche lei a casa. Dimenticarsi un'immagine del tipo vecchina sotto braccio ad un'amica che incedono lente. Stava piovigginando e lei arrivava in scooter da occuparsi degli animali in campagna.
E la cosa strana non è vederla in sella ad un motociclo in pantofole, né in giro con qualsiasi condizione atmosferica, ma non vedere spuntare anche un tridente, una fascina d'erba, o una cesta piena di nocciole, di funghi o di uova.
"Nonna non lo devi più usare 'sto casco non integrale, è pericoloso! Hai l'altro."
"Eh ma l'altro è troppo bello, si rovina"
Come non detto, l'unica soluzione è far sparire in condizioni misteriose quello che non deve mettere o trasformarlo in una fioriera.
"Sei sempre più magra! Mangia qualcosa, ci sono i ravioli e l'anatra"
"No grazie nonna"
"Perché? Non ti piacciono più??"
"Ma nonna sono le quattro e mezza, al massimo mi mangio una banana!"
Si sveglia dal riposino pomeridiano la mia bisnonnina e la imbocco per darle merenda. Come ha fatto lei centinaia di volte con me quand'ero piccola. Stellina, non parla più e chissà cosa e quanto capisce, ma almeno ha ancora appetito, apre la bocca al cucchiaino come un uccellino quando la mamma si avvicina col becco.
Nel frattempo mio nonno seduto alla finestra, brontola tra sé e sé che andiamo male per colpa del governo ladro e della Chiesa, non ci guarda, ma appena mi alzo per andare a buttare il vasetto vuoto dello yogourt, si avvicina alla mia bisnonna e le fa dondolare davanti l'ammazzamosche ridendo da solo sotto i baffi.
"Nonno se vuoi ipnotizzarla usa almeno un orologio a cipolla. Che folatùn! (sciocco)". Ride ancora di più.
Mai avrei osato prenderlo in giro quando ero piccola, non perché fosse burbero, solo perché avevo per lui una riverenza assoluta, un uomo che non usava mai una parola a sproposito o in più del necessario. Bello come un attore americano, che mia nonna se lo doveva contendere quando erano sulle piste di Liscio.
Saluto e abbraccio la triade nonnesca. Bertu mi raccomanda di fare attenzione perché gli altri possono dète n'basin come masete (darti un bacino come ammazzarti) e di tenere la dricia (destra) quando guido. (Magari un po' meno di come faceva lui quando eravamo in macchina e finivamo fin sull'erba del ciglio della strada perché si distraeva a guardare i campi di nocciole altrui.)
Vi voglio tanto bene nonni.
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