martedì 17 febbraio 2015

Io e te Tre metri sopra il paracarro



Locale ballereccio, dopo aver sbrigato la faccenda più importante: decidere cosa prendere da bere, ti guardi un po' in giro. Fossi stata un uomo avrei tirato giù una statistica della concentrazione di topame per metro cubo e bon, finita lì, ma, essendo una donna, prima devi guardare come sono vestite le altre e possibilmente trovarne qualcuna da criticare, poi passi agli uomini suddividendoli mentalmente nei due insiemi disgiunti: Insieme A ragazzini, Insieme B quelli nel range dell'età giovani uomini - uomini, scarti a priori l'insieme A perché, a parte la voglia di allungargli dei tickets restaurant per fargli aumentare un po' la massa glutea, e ammirare le sculture tricotiche della volta craniale, non offrono ulteriori spunti per le over30, e infine, nei dintorni di San Valentino, mixi il tutto per un'osservazione etologica delle danze per l'accoppiamento.

Avvistati due maschi beta, per intenderci quei leoni cacciati dal branco che farebbero volentieri a meno di accompagnarsi tutto il giorno, in quel della savana, unicamente ad un altro maschio, ma che di necessità fanno virtù e alla fine ci prendono pure gusto. Ballano come ad Amici di Mariadefilippi, però il pantalone non ha la stessa elasticità della calzamaglia, allora devono concentrare il movimento dalla cintola in su. Il gran dorsale ipertrofico lascia le braccia beanti che così possono condurre le mani in un lascivo passaggio ai lati della testa, con intercapedine di sicurezza antispettinamento tra mani e capelli.

E allora le vedo, le leonesse  alle quali la danza dovrebbe essere dedicata. Dovrebbe perché la loro prossimità spaziale ai maschi suggerisce che siano insieme, ma il fatto che questi continuino a ballare guardandosi unicamente tra di loro come in un duetto di Albano e Romina, le fa sembrare più le mamme che hanno accompagnato i figli alla loro prima festa e li devono controllare fondendosi con la tappezzeria per non metterli in imbarazzo.


Ora, nel mondo dove la marmottina incartava la cioccolata, queste donne se ne sarebbero andate senza dire nè ba nè ma, o avrebbe fatto la sua entrata in scena un deus ex machina che con un epico moon walk se le portava via tutte e due allungando un chupa chups a Brian e Garrison, ma invece no, nel regno di Mordor delle relazioni, se ne sono state li buonine ad attendere di esistere.

Non so se di premio si può parlare, ma alla fine la loro pazienza non è andata sprecata: la app Ciulantastic ha inviato una notifica che il viagra aveva raggiunto l'intervallo di tempo utile e i due liocorni sono andati a staccarle dal pilastro portante.

Il pragmatismo ha preso il posto del rigor mortis, i pali della lap dance di tutto il mondo si sono uniti in una ola e le signore hanno dimostrato che l'unica over40 elastica come una catapulta non è Jane Fonda.

Poi uno su ste cose ci ride, però ti soffermi a ragionare sul fatto che quella donna non è solo una bella milfona, magari è separata, con o senza figli, e alla sua età si immaginava in un posto diverso, con una compagnia diversa, invece fa un sacco di lavoro in palestra per avere le braccia e le cosce così tornite e non è solo una questione di salute, perché il botox e la labioplastica non te li consiglia il medico della mutua, è un modo per sentirsi socialmente spendibili ed esorcizzare il tempo che passa, che non è certo l'arrapamento che puoi creare per una sera nel belloccio di turno (che probabilmente in palestra ci passa più tempo di te, perché ce l'ha piccolo) che lo ferma.
Magari era una donna triste, o forse no, chissà, intanto Pirandello aveva già capito tutto.