lunedì 31 dicembre 2012

Rita Levi Montalcini


- Professoressa, com'è la vita a 100anni?
- Il corpo faccia ciò che vuole, io sono la mente.

- Quale stimolo l'ha fatta andare avanti? 
- Un ottimismo innato ed epigenetico.

Innato ed epigenetico: che c'era già di partenza e che ha continuato ad esserci perchè è stato condizionato, alimentato, spronato da una grande forza d'animo a non perdersi anche di fronte a difficoltà od ostacoli.
Una vita lunghissima, ma è importante soprattutto il come e non il quanto, forse è la vera cosa importante sempre.
Quella che ti permette di andare avanti bene perché se guardi indietro sei orgoglioso di chi sei e di cosa hai raggiunto e ciò è importante non per poter indugiare su allori passati, significherebbe anacronisticamente fermarsi, quanto per vivere il presente avendo lo sguardo sempre rivolto al futuro consapevoli che potrà essere più o meno roseo, ma che lo spirito temprato,forte e sicuro sarà comunque pronto.

Alcuni giorni fa scrivevo a una persona che speravo che riuscisse ad afferrare veramente per non abbandonarlo più, un desiderio. Un desiderio anche senza connotati precisi, solo verso qualcosa di migliore. Afferrandolo, poi i connotati si sarebbero delineati, e non avrebbero di certo mai più assomigliato a quelli tristi, confusionali e immobili della paura.

Buon Capodanno a tutti, che il 2013 faccia rima con slancio vitale.



domenica 30 dicembre 2012

Stretta la soglia, larga la via...

Potrebbe essere la scena iniziale di un film: inquadratura dall'interno di un'auto verso il parabrezza, nessuna voce solo la musica dall'autoradio, zoommata su un cartello a bordo strada...


l'auto si ferma e riparte seguendo l'indicazione, ed allora viene inquadrato un primissimo piano della persona alla guida: io, e poi parte un flashback da cui si capisce dove, come, perché sia lì.

Vabbè, appena me lo scrivono sto film, torno su sta strada e giro effettivamente a sinistra invece di proseguire dritto. E' che il passato del flashback ovviamente già lo conosco, col cacchio che se non so preventivamente come va a finire, lo giro a scatola chiusa sto film! Considerando la mia buona stella, al massimo potrei aspettarmi qualcosa del tipo The Blair Witch Project.

Lungo la strada però ci sono rimasta un po' male di non trovare altri cartelli singolari, chessò? SELVA INTRICATA DI CUCCIOLI MORBIDOSI, oppure ASSEMBLEA DEL SABBATH i curiosi verranno catturati e sacrificati.

Next time per le emozioni forti, a volte si cercano semplicemente luoghi in cui al contrario le emozioni si plachino.



P.S.T.P.P.L (post scriptum sul titolo del post per i puristi linguistici)  E' giusto: stretta la soglia (non la foglia), larga la via, dite la vostra che ho detto la mia. Era usata nelle favole come frase conclusiva per esprimere la difficoltà di iniziare un racconto.


Rose cambia-colore

Semaforo. Venditore di origini indiane con gadget baluginanti riesumati da un Natale cittadino che tra tante luci fittizie non ha visto il chiarore luminoso della neve.

Non è di quelli assillanti, non si avvicina ai finestrini delle auto per ottenere un'attenzione che diventerebbe solo la traduzione di un fastidio. Passa sottile come una piccola ombra di fianco ad abitacoli e persone che non volgono nemmeno lo sguardo, come se non esistesse, come se davvero fosse solo un'ombra.

Ho il finestrino abbassato di una decina di centimetri, mi sto passando le dita tra i capelli e faccio volare fuori quelli che mi rimangono nella mano (noi ricce ci pettiniamo così). Non lo tiro su prima che lui arrivi.

Si ferma un attimo, al suo posto; ha pupazzetti di neve (plastica) e quelle rose che cambiano colore. Le sue sono montate su uno stelo, ma sono identiche a una che ho a casa.

Anch'io sto immobile, guardo lui, guardo la sua oggettistica, riguardo lui, e gli sorrido. Un sorriso piccolo ma vero, accennato, come per dire: non ti compro nulla ma non sei un'ombra; proprio una figata di feste eh?! ognuno ha i suoi crucci, almeno stasera non fa tanto freddo.

Non che lui possa aver inteso esattamente tutto, ma quel che bastava per chiedere nulla, solo restituirmi un altro piccolo sorriso e poi andare oltre. Per cinque secondi abbiamo parlato sinceramente in silenzio, per cinque secondi c'era l'atmosfera della neve.


Teoria degli Insiemi


"Omnia vincit amor": l'amore vince ogni cosa. E' una frase delle Bucoliche di Virgilio che è risaputa da tutti. Si, può essere anche valida. Credo però che a poter vincere davvero su tutto sia solo la verità.

Immaginata matematicamente come un Insieme Infinito V, di cui l'amore è il Sottoinsieme Infinito A. Tra tutti i sottoinsiemi di V, A è l'unico infinito è quindi ovviamente quello con l'Insieme delle Parti col maggior numero di elementi. 

La teoria per la quale: Insiemi che hanno in comune con A un numero di elementi tendente ad infinito ma anche elementi non appartenenti a V, possano venire denominati anch'essi A, è da molti accettata per consuetudine e comodità di calcolo, però viene smentita nel modello empirico. 

Quindi secondo la prima teoria, essendo V l'insieme con la potenza maggiore, se A è un suo sottoinsieme proprio, allora in pratica l'amore può vincere su ogni cosa. Se non vince non è amore o quel che vince non può comunque chiamarsi A.


sabato 29 dicembre 2012

Vita di Pi

Si è abituati a sentire: vita di me... ; questa invece è la vita di Pi, la storia di un viaggio per la vita, che cambia la vita, che da un senso  e una chiave di lettura alla propria vita.

Regista è Ang Lee (I segreti di Brokeback Mountain, La Tigre e il Dragone). Il film scivola senza alcun attrito come una foglia su di uno specchio d'acqua.

Pi, Piscine Molitor Patel, riceve uno scrittore in cerca di ispirazione a cui racconta le sue origini in India e soprattutto l'incredibile storia avventurosa di cui è stato protagonista. 200 giorni di naufragio nel Pacifico in compagnia di una tigre del Bengala.

Non fatevi venire in mente Cast Away, qui c'è il racconto di un viaggio, ma è essenzialmente il racconto di una crescita spirituale. Pensate piuttosto ai Racconti della Jungla, al bisogno interiore di trovare punti di riferimento e ad una circostanza paradossale e abbacinante che quando un animo è fertile per la ricerca e conosce i dogmi ma non è zavorrato, diventa invece una  possibilità enorme di ritrovamento di se stessi.

La "traversata" è meravigliosa per l'uso della computer grafica (accipicchia mi sto ricredendo sul 3D, cioè con la tecnologia che migliora non mi sembra più di avere la sensazione di stare su una giostra a catene), colori che brillano e scenari che sei proprio lì;
i sentimenti sono fortissimi, grandi, nella loro crudezza così come nell'amore, al riparo da una stridente teatralizzazione che li renderebbe artificiali.

Sopravvivere facendo sopravvivere anche la tigre che non è semplicemente un animale ma è il simbolo dell'istinto animale. Trovare una simbiosi tra la parte più luminosa e la più oscura, tra il misticismo e la razionalità, far convivere tutto senza uccidere nulla. Vincere la propria sfida personale con la vita riuscendo a vivere con la capacità di trovare l'equilibrio, il proprio.


Per arrivare a poter credere fermamente in qualcosa: se stessi.

Molto bello! Buona visione.


giovedì 27 dicembre 2012

Epicuro


La storia vede passare milioni di persone diverse, usi, costumi. Tutti tendiamo e tenderemo sempre ad una cosa sola: la ricerca della felicità. Pensieri pensati più di 2000 anni fa; già allora, o ancor prima, parole perpetue ed inconfutabili. Eppure sembra rimanere la ricerca più accidentata e ardua che ci sia.
"Per la buona salute dell'animo, infatti, nessun uomo è mai troppo giovane o troppo vecchio. E' bene riflettere sulle cose che possono farci felici: infatti, se siamo felici abbiamo tutto ciò che occorre; se non lo siamo, facciamo di tutto per esserlo.

Dobbiamo inoltre ricordarci che il futuro non è interamente nelle nostre mani, ma in qualche modo lo è, anche se in parte. Quindi non dobbiamo aspettarci che si avveri del tutto, ma non dobbiamo neppure disperare che esso non si avveri affatto.

Dobbiamo poi pensare che alcuni dei nostri desideri sono naturali, altri vani. E di quelli naturali alcuni sono necessari, altri non lo sono. E di quelli naturali e necessari, alcuni sono necessari per essere felici, altri per la buona salute del corpo, altri per la vita stessa. Una sicura conoscenza dei desideri naturali necessari guida le scelte della nostra vita al fine della buona salute del corpo e della tranquillità dell'animo, perché queste cose sono necessarie per vivere una vita felice.

Per questo motivo noi diciamo che il piacere è il principio ed il fine di una vita felice. Noi sappiamo che esso è il bene primo, connaturato con noi stessi, e da esso prende l'avvio ogni nostra scelta e in base ad esso giudichiamo ogni bene, ponendo come norma le nostre affezioni. 
Allo stesso modo consideriamo molti dolori preferibili ai piaceri quando la scelta di sopportare il dolore porta con sé come conseguenza dei piaceri maggiori.

martedì 25 dicembre 2012

Fai la valigia!

Le mie amiche mi hanno regalato una valigia trolley.
Bella grande, con lo scomparto ad uso scarpiera, quanto mi conoscono.

Una valigia... Da tempi immemorabili viaggio solo col bagaglio a mano (in cui tra l'altro devo sempre sacrificare oggetti di prima necessità per farci stare le scarpe), viaggi abbastanza numerosi ma toccata e fuga.
Quelli che nascono più per un desiderio impellente di allontanarsi da qualche solita aria stantia, piuttosto che quelli per cui parti felice di sapere che sarai talmente altrove, rilassato e contento che quando tornerai potrai stare in tangenziale di Torino nell'ora di punta e avere la stessa espressione di Mahatma Gandhi.

Un viaggio giusto per collaudarla, senza nemmeno dover pensare troppo alla meta, unici imperativi: palme e coralli, o l'esatto opposto, aurore e pinguini. E' un periodo che le vie di mezzo mi perplimono alquanto, come quelli che gli chiedi cosa preferiscono e rispondono sempre "fa lo stesso", o peggio ancora "non lo so". 

Amicuzze mie, dato che sapete che sono stanca e che per certi tipi di stanchezza non esiste qualcosa di preciso da dire o da fare, allora avete scelto la valigia come metafora ironica per dirmi che comunque voi mi sostenete e per augurarmi un meritato riposo, vero?

No, perché conoscendovi potrebbe essere anche solo per dirmi di levarmi dalle palle. :-)

Baciu.



lunedì 24 dicembre 2012

We Wish You ...



Biglietto natalizio

Alcune volte c'è da sperare che sia proprio vero che quel che conta è il contenuto e non la forma.


Forse il biglietto d'auguri più... (metteteci che aggettivo volete) che io abbia mai visto!
Grande Maury, solo tu potevi tanto. Non devi giustificarti che faceva parte di uno stock acquistato a scatola chiusa da un'associazione benefica. Va benissimo; poi come hai detto tu non è mica un pezzo di carta qualunque: lo appoggi da qualche parte e pronti via, fatto il Presepe!



domenica 23 dicembre 2012

Le storie


Le storie fatue somigliano ad un album di fotografie. Restituiscono solo istantanee.
Le storie autentiche somigliano a un libro. Iniziano e non smettono più di raccontarsi.

Proverbio cinese


当 智 者 点 傻 瓜 看 月 亮 手 指
Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito.

sabato 22 dicembre 2012

Un momento

"Arriva un momento nel quale realizzi chi è importante e chi non è mai stato importante, chi non lo sarà più, chi lo sarà sempre.
Che chi e cosa tradisce profondamente la tua fiducia smette di far parte del tuo mondo.
Un momento in cui ti stanchi di star dietro a tanta gente e di cercare di sistemare tutto ad ogni costo. E' capire che non si ha bisogno di determinate persone e delle loro idiozie. Smettere di preoccuparsene perché c'è una ragione se non sono arrivate al tuo futuro."

giovedì 20 dicembre 2012

Forza di volontà


Prima di rientrare a casa: "cos'è che dovevo comprare oggi?? Ah già! L'acqua!"

Ci sono due persone da servire prima di me. (Guardami pure bella massa bianca soda e polposa che sembri una scultura di Canova, non hai nessun effetto su di me, sei solo una burrata. L'ho letta l'Odissea, devi essere parente delle Sirene di Ulisse, te ne stai lì placida e seducente e invece, tempo di farti arrivare all'istmo delle fauci, e ti sarai già tramutata in colesterolo. Tocca a me, hai solo una U e due A in comune con quello che pronuncerò!)  

"Buongiorno, io vorrei solo..., scusi quella toma là sotto quella lì, che sapore ha?"
"Gliela faccio assaggiare signorina"
"Mmmm, e questa erborinata che cos'è?"
"Un altro pezzettino per la signorina"
"Grazie! Quello invece ha sopra vinacce di cosa?"
"E' il Testun al Barolo, gliene taglio un pezzettino"
"La ringrazio ma non posso assaggiarle tutto, però è così gentile che mi scoccerebbe di più contraddirla, tagli pure"

Pago il mio acquisto ed esco dal negozio. Rientro.

"Salve sono di nuovo io, avrei dimenticato di comprare l'acqua".

La forza di volontà è importante, mi ero detta che non avrei preso la burrata e difatti mica l'ho presa quella!



mercoledì 19 dicembre 2012

Caro Babbo Natale (2)

Adesso mi toccherà andare in giro come faceva la nuova fidanzata di Berlusconi: con un cartello. Solo che al posto di "Silvio c'è" dovrò scrivere "Babbo Natale c'è".

La North Pole Express dovrebbe acquisire Poste Italiane. Stamattina ho scritto la lettera (quella del post precedente) e oggi pomeriggio, tornata a casa, mi hanno già fatto trovare la risposta...


Voglio morire... dal ridere.

Non è esattamente ciò che ho chiesto, forse c'è lo zampino di qualche elfo umano, ma c'è da apprezzare la celerità della consegna e il sorriso generato, che strapparmene uno in sti giorni è un'impresa mirabolante.


Essenza rilassante per la casa per favorire la serenità, lenzuola di flanella e borsa dell'acqua calda per la richiesta di vicinanza (di sicuro così di notte i miei gatti vorranno starmi ancora più vicino), e pistola a pallini per tenere lontani gli spiriti maligni (che tanti col senno di poi, l'avrebbero preferita a preghiere ed amuleti). Per la voce che pronuncia il mio nome bisogna ancora attrezzarsi..., ormai lo sanno pure al Polo Nord. Allora lascio spazio a una canzone, almeno nelle canzoni le cose funzionano.

L'amore è una cosa semplice


Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale, Gesù Bambino, Vishnu, Allah, Divinità della Natura,
per Natale, o anche prima, o un po' dopo, o se siete troppo impegnati per una data che possiamo concordare, cioè: se poteste accontentarmi avreste da parte mia massima disponibilità,
il regalo che tanto vorrei è un piccolo cestino, sapete come quelli dove dentro ci si mette una bottiglia di vino, un salame e qualche dolce, ecco, ma io non ho molto appetito adesso, per cui se si potessero sostituire queste cose con la serenità, tanta tanta vicinanza, tanta lontananza dalle tante istanterie come dice Tiziano Ferro, e un carillon che al posto della melodia pronuncia il mio nome senza sbagliarlo mai e declinandolo con tutti i toni che vanno dall'amorevole al fervente passando per il comprensivo e il premuroso, ve ne sarei infinitamente grata e farei anche il fioretto di... (tanto voi siete divinità e sapete a cosa sto pensando).


Grazie , Diana 

domenica 16 dicembre 2012

Non


Non entrare in un giardino se non sai rispettarne i fiori
Non turbare la pace di un luogo remoto col tuo chiasso
Non toccare una seta intonsa se non hai le mani pulite
Non passare tra il cristallo se ti muovi in modo disordinato
Non avvicinarti ad una tela bianca se sai di riuscire a fare solo un pasticcio
Non pronunciare parole profonde solo perché ti piace il suono che hanno.

Perché ci sono cose che vanno preservate e difese perché conservano ancora una purezza non corrotta. Sono delicate per questo.

Se non sei migliore al punto di poterle tenere vicino, almeno siilo nello stargli lontano.


martedì 11 dicembre 2012

Ciambelle




Non tutte le ciambelle riescono col buco...

Alcune riescono con le orecchie e la coda.


lunedì 10 dicembre 2012

It's Christmas time


Ci sono le luminarie dappertutto e iniziano a comparire i Babbi Natale rampicanti come l'edera... mi sa che dev'essere quasi Natale.

Fortunatamente ho ancora un po' di tempo per entrare nell'atmosfera giusta, di notte dovrò iniziare ad ascoltare un cd con velati messaggi subliminali, tipo canzoni come Jingle Bells e White Christmas.

Intanto chi ben comincia è a metà dell'opera: full immersion nei mercatini di Natale. 


La bancarella della fromagerie che apre il percorso corrobora lo spirito, primo step: respirare a pieni polmoni, che tra un po' un pezzo di Castelmagno mi occlude un bronco.


Che romantici i carillon. Sono oggetti con il fascino tenero di una bellezza nascosta che fa muovere ciò che è in superficie con movimenti senza tempo seguendo una melodia che sembra venire da lontano.


Ammazza, ma c'è proprio di tutto, mica è importante andare a colpo sicuro per i regali! Tu vai e di sicuro vedrai qualcosa che ti farà pensare a qualcuno. Ad esempio questo pregevole oggetto della quotidianità:


potrebbe accompagnare il biglietto d'auguri: "Per me è importante ogni traccia di te".

I presepi con la stella cometa, bue, asino, bambinello e affini ho smesso di farli quand'ero piccola, però mi piace l'ambientazione bucolica di un'energia di esistenze che si muove verso un'attesa speranza. Se ricomincerò a farlo, i personaggi non saranno pastorelli con pecore sulla groppa ma metterò qualcosa che rappresenta le persone che avrò nella mia vita, tappe lungo la strada  o strette a me nella capanna.


Per l'albero avrò un set di decorazioni base e ogni anno ognuno della famiglia ne aggiungerà una con un particolare significato. Sarà un albero attorno al quale raccogliersi e raccontarsi , per sentirsi ancora più vicini e uniti.


Buone feste a tutti.


sabato 8 dicembre 2012

Il Papa su Twitter


Tweet al Papa:
-Se un maschio ama il Signore è gay?

-Ce l'hai anche tu l'alzabandiera la mattina?

-Se la lavatrice vive di più con Calfort, è accanimento terapeutico?

-Dato che sei un pastore tedesco, per sapere la tua età devo moltiplicare i tuoi anni x 7?

-Caro Papa, nel Limbo quanto è bassa l'asticella? No perchè io soffro di mal di schiena.

Lui ne scriverà uno: Chi ca... me l'ha fatto fare?

Epperò c'è da dire che si è tutti bravi a essere dei gran fighi su Twitter. Sembra che l'Angelo del Signore (tanto per stare in tema) si sia portato via dall'umanità tutti i coglioni e le coglione, solo più gente illuminata, che se anche solo la metà fosse come fa trapelare dai propri scritti, sarebbe un mondo paradisiaco. Difatti la maggior parte di chi seguo ha le sue cose un giorno si e uno si, di sicuro sono coerenti.

Twittate e moltiplicatevi.


giovedì 6 dicembre 2012

Maria Junior


Speriamo che la figlia della Fico e Balotelli prenda l'intelligenza dalla ma..., dal pa..., dalla baby sitter!

Quando...


Quando si fa l'amore,
''Le mani vogliono vedere, gli occhi accarezzare.''
( Johann Wolfgang Von Goethe )

martedì 4 dicembre 2012

La fine del Mondo

State facendo dicendo scrivendo tutto ciò che non avete mai fatto detto scritto?

I Maya hanno previsto che il 21 Dicembre finisce il Mondo! Siamo quasi lì né!

Claudia ed io la aspetteremo ad una festa con tema: chi vorresti essere se potessi rinascere.

Ci abbiamo preso gusto con i travestimenti. Tra l'altro ti tolgono dall'impiccio di: che cosa mi metto stasera??

SCHOOLPARTY

Chi vorrei essere se rinascessi? Bella domanda. Da da pensà! Sicuramente donna, nessuna che è morta ammazzata-sparata-perseguitata. Magari  una bella fanciulla dell'amor cortese, che di favole oggigiorno non se ne sentono più.

Mi piacciono tanto le rivisitazioni di epoche passate, le dame pure come un bocciolo di rosa e i cavalieri impavidi che per loro sconfiggono draghi e superano le più ardue imprese; le parole gentili, l'emozione di una mano sfiorata o del sentire un profumo su un fazzoletto caduto.

Ci vuole poesia tra uomo e donna, eh checcazzo!

Mi sa che mi travestirò da Ginevra. Ha dovuto obbedire zitta zitta buona buona quando è stata data in sposa ad un re, ma eravamo pur sempre nel Medioevo e io non la chiamerei proprio sfiga quando ti capita il re più buono, saggio e illuminato di tutti, che tra l'altro ti adora. Questa doveva essere un'antenata di Gastone di Topolino, 'na fortuna sfacciata! Trova pure l'amore vero col cavaliere più nobilissimo e valoroserrimo: Richard Gere.


Che meraviglia:
'' Quando Lancillotto vede la regina che si appoggia alla finestra , che era sbarrata da grossi ferri, la saluta con un dolce saluto. Essa gliene rende subito un altro, poiché essi erano pieni di desiderio, egli di lei ed essa di lui. Non parlano e non discutono di cose scortesi o tristi. Si avvicinano l’uno all’altra, e si tengono ambedue per mano. Rincresce loro a dismisura di non potersi riunire insieme, tanto che maledicono l’inferriata. Ma Lancillotto si vanta di entrare, se alla regina piacerà, là dentro con lei: non rinuncerà a ciò a causa dei ferri. 
E la regina gli risponde:
- Non vedete voi come questi ferri sono rigidi, per chi voglia piegarli, e forti, a chi voglia spezzarli? Voi non potrete mai torcerli né tirarli verso di voi ne farli uscire, tanto da poterli strappare via.
- Signora – dice lui – non preoccupatevene! Io non credo che il ferro valga qualcosa: nulla, all’infuori di voi, può trattenere dal raggiungere fino a voi. Se un vostro permesso me lo concede, la via è per me completamente libera; ma se la cosa non vi è gradita, essa per me è allora così sbarrata, che non vi passerò in alcun modo. E la regina stende le braccia verso di lui e lo abbraccia, lo avvince strettamente al petto e lo trae verso di sé nel suo letto, e gli fa la migliore accoglienza che mai poté fargli, che le è suggerita da Amore e dal cuore. ''
Lancillotto_Chrétien de Troyes  

(P.S. de Troyes non si legge come si scrive ma: de truà, o almeno la mia prof. del Liceo diceva così, che altrimenti non stava bene che uno con sto nome scrivesse storie d'amore.)

DIANEVRA

Centralino esorcismi


La Diocesi di Milano ha aperto un centralino per chi avesse bisogno dell'esorcista. La cosa preoccupante è mica questa, è che c'è gente che chiama perché ha il figlio ribelle o che non va a scuola, o per persone con disturbi psichiatrici.

Io direi di requisire dai locali notturni tutti i pali da lap dance e iniziare a metterli nelle piazze per qualche rogo di streghe. Nelle grandi città sono rimasti pochi quei bei momenti di riunione collettiva in cui si cementa lo spirito di aggregazione. Si starebbe tutti insieme a mettere caldarroste e marshmallow sul fuoco mentre gli anziani racconterebbero le storie della loro giovinezza e le coppiette che a casa non hanno il camino potrebbero intrattenersi in romantici tete-à-tete.

Un attimo che controllo gli orari..., ah si, ho ancora tempo mezz'oretta per chiamare. Lo sapevo che c'era una spiegazione al perché ho sta testa impettinabile: ho un diavolo per capello! 
E ho anche il classico gatto da strega.



lunedì 3 dicembre 2012

Un uomo...


Un uomo qualsiasi rende gelosa la propria donna delle altre donne. 
Un vero uomo rende gelose le altre donne della propria donna. (Cit.)


5 minuti



Ovunque siamo, anche nell'arco di una manciata di minuti, ci sfilano davanti tantissime cose.

Cinque minuti tra stazione e metro:
Una donna di colore che trasporta un passeggino sulle scale, prima giù e poi di nuovo su perché su un lato i treni sembrano soppressi. Un dipendente GTT che passa, lei che con quel caratteristico idioma somigliante ad un Inglese maccheronico, gli chiede da che parte andare, lui che risponde scazzato e aggiunge che si deve prendere l'ascensore se si ha un passeggino.

Ma picio, nel frattempo che la sgridi aiutala a fare 'sti venti gradini che le mancano no?! No. Le branco il passeggino scazzata pure io dal menefreghismo mondiale, poi mi ricordo di sorridere così capisce che è un'offerta d'aiuto e non un tentativo di rapimento.

In carrozza Luciana Littizzetto che sta girando non so che spot o cos'altro. Penso: chissà portassi a casa   quel microfonone peloso se il mio fuffaliffolo (Kili) lo attaccherebbe come fa coi topi di pezza?


Un bambino di circa sei anni gioca con la PSP. Sicuramente avrà già una conoscenza dei dispositivi tecnologici che io non riuscirei ad avere nemmeno dopo un corso intensivo personalizzato con un professore emerito del MIT, ma santoddio ha più occhiaie di me!