Ci sono le luminarie dappertutto e iniziano a comparire i Babbi Natale rampicanti come l'edera... mi sa che dev'essere quasi Natale.
Fortunatamente ho ancora un po' di tempo per entrare nell'atmosfera giusta, di notte dovrò iniziare ad ascoltare un cd con velati messaggi subliminali, tipo canzoni come Jingle Bells e White Christmas.
Intanto chi ben comincia è a metà dell'opera: full immersion nei mercatini di Natale.
La bancarella della fromagerie che apre il percorso corrobora lo spirito, primo step: respirare a pieni polmoni, che tra un po' un pezzo di Castelmagno mi occlude un bronco.
Che romantici i carillon. Sono oggetti con il fascino tenero di una bellezza nascosta che fa muovere ciò che è in superficie con movimenti senza tempo seguendo una melodia che sembra venire da lontano.
Ammazza, ma c'è proprio di tutto, mica è importante andare a colpo sicuro per i regali! Tu vai e di sicuro vedrai qualcosa che ti farà pensare a qualcuno. Ad esempio questo pregevole oggetto della quotidianità:
potrebbe accompagnare il biglietto d'auguri: "Per me è importante ogni traccia di te".
I presepi con la stella cometa, bue, asino, bambinello e affini ho smesso di farli quand'ero piccola, però mi piace l'ambientazione bucolica di un'energia di esistenze che si muove verso un'attesa speranza. Se ricomincerò a farlo, i personaggi non saranno pastorelli con pecore sulla groppa ma metterò qualcosa che rappresenta le persone che avrò nella mia vita, tappe lungo la strada o strette a me nella capanna.
Per l'albero avrò un set di decorazioni base e ogni anno ognuno della famiglia ne aggiungerà una con un particolare significato. Sarà un albero attorno al quale raccogliersi e raccontarsi , per sentirsi ancora più vicini e uniti.
Buone feste a tutti.
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