domenica 27 maggio 2012

Dialoghi del bosco


- Cos'è che ti porta da me piccola coccinella?
* Tu sei l'abitante più anziano del bosco, ci hai visti tutti nascere e crescere, e anche quelli prima di noi di cui conosciamo solo le storie intorno al fuoco. Se posso vorrei farti delle domande.

- Mmm, ne farò prima io una a te. Cosa ne pensi tu delle domande?
* Penso che molte volte si fanno quando si conoscono già le risposte che non piacciono, ma si spera ancora di sbagliarsi; e che se ne nascono tante significa che c'è qualcosa che non va.

- Meglio essere circondati da risposte che non facciano nascere le domande, ma non sempre è così, vero piccola coccinella?
* Si infatti. Per le coccinelle della mia specie questa è una malattia che ci fa sbiadire il guscio, lo fanno tutte le condizioni che ci fanno diventare tristi. Se ti colpisce questa malattia il colore diventa pallido e opaco.
Pensa che una volta sono quasi annegata durante un temporale e un'altra volta sono riuscita a scappare da una vespa e un'altra ancora ho camminato su un filo d'erba ricoperto di pesticida, ma niente, quelle volte il mio guscio è rimasto rosso rubino.

- Sei giovane piccola coccinella, ma hai già avuto tante avventure!
* Scusami! Ti ho forse annoiato?
- No affatto, è bello ascoltarti, racconti con entusiasmo.

* Ne sono felice. Però invece guarda, vicino a questo puntino nero, qui il rosso si sta sbiadendo. Ho tanta paura di avere preso la malattia.
- In effetti qui il colore è diverso. E' per questo che sei venuta da me piccola coccinella? Perché sei spaventata?
* Si, vorrei sapere se esiste una cura.

- Sei una delle poche coccinelle che si presenta da me per questo motivo. Per le altre, quando si ammalano, il desiderio di tornare brillanti è superato dal timore della difficoltà del rimedio. Così aspettano finché il guscio è tutto rovinato e non si può più fare nulla. E loro dopo devono nascondersi perché le altre si rattristerebbero di vederle così e quindi si ammalerebbero anche loro.
* Queste coccinelle allora non vogliono bene a se stesse e nemmeno alle altre?
- Non è così semplice, ne vogliono, ma purtroppo non sanno dimostrarlo nel modo giusto.

* Che tristezza. Io tengo troppo alle coccinelle del mio gruppo, non vorrei mai dovermi allontanare da loro, né farle ammalare per causa mia. Io voglio guarire, a qualunque costo.
- Bene, hai Determinazione piccola coccinella, è il primo ingrediente necessario per il medicamento.

* Ma non basta giusto?
- No, siamo di fronte a una malattia perniciosa.
* Allora dimmi, per favore, cos'altro serve.

- Serve la Sincerità. Ad esempio: se chiudi gli occhi e sgombri la mente, cosa ti viene sinceramente di fare?
* Devo proprio rispondere? Non sarebbe mentire non dirtelo, è una cosa solo mia che non fa nessun torto a te.
- Ecco il terzo ingrediente: il Coraggio. Devi avere il coraggio di esternare ciò che senti.

* Si... è che mi vergogno.
- Di cosa dovresti vergognarti piccola coccinella? Di essere come sei? Io sono saggio e comprendo oltre ciò che possono comprendere tutti gli altri abitanti del bosco. Se ti ho permesso di venire di fronte a me è perché vedo il tuo animo limpido. Su, coraggio!
* Va bene. Ho voglia di piangere. Ecco l'ho detto!

- Sfogati, piangi pure piccola coccinella, tu e le tue lacrime siete al sicuro qui. Non preoccuparti di avere gli occhi offuscati, non devi temere che arrivi nessun nemico.
* Grazie, ne avevo bisogno, di sentirmi al riparo e di non dovermi guardare le spalle. Non è facile la vita di una coccinella, questo guscio rosso non ci mimetizza e bisogna stare sempre sul chi va là.

- Allora ora rispondi onestamente a questa proposta: vorresti che ti dessi la pozione per avere un altro guscio che si confonde tra il fogliame? Non è proprio una cosa che si dovrebbe fare, ma conoscendoti sto iniziando ad averti molto a cuore. Posso fare uno strappo alla regola per te. Così non dovresti più preoccuparti di sconfiggere la malattia.
E bada a rispondere, l'Onestà è il quarto ingrediente.
* No, assolutamente no, io amo questo guscio mio e voglio prendermene cura fino alla fine, vada come vada.

- Perfetto piccola coccinella! Sono le parole che volevo sentire da te. Il quinto e ultimo ingrediente è il più  raro da trovare ed è proprio l'Amore Assoluto.
* Perdonami se ti dico questa cosa, ma è tutto qui? Cioè, trovare la cura è stato meno difficile di quanto pensassi. Non mi spiego perché le altre coccinelle non vogliano farla e preferiscano perdere tutto.

- Non tutti gli occhi guardano in modo simile e non tutti i cuori sentono allo stesso modo piccola coccinella. Gli ingredienti per la cura possono essere praticamente introvabili per qualcuno. Costoro, alla loro ricerca, si affannerebbero per sempre inutilmente.
Ora spalmati l'unguento sul guscio.

* Quando guarirò del tutto, tu sai dirmelo?
- Non c'è un tempo preciso, ma ti assicuro che quando sarai guarita lo sentirai. Nel frattempo devi fare molta attenzione perché sei debole e se dovessi riammalarti, allora questa volta sì che sarebbe davvero difficile curarti.
* Non so come ringraziarti!
- Non devi infatti, hai fatto tutto da sola, io ti ho solo dato una piccola mano. Va ora, il tuo bosco ti aspetta piccola coccinella.




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