mercoledì 23 maggio 2012

Sister

Un altro film francese, Franco-Svizzero per la precisione: Sister. Mica potevo perdermelo!

Nessuna eccezione a confermare la regola che sono sempre film misurati.

Questa volta non c'è spazio per l'ironia. E' un film triste, ma non ti rattrista, perché anche se, à mon avis, il dramma è stato dipinto con tinte fin troppo tenui, intelligentemente non è mai stato fatto precipitare nel melodramma.

Bellissima la scena finale. Lì c'è tutto il film: due vite concatenate da un legame difficile quanto indissolubile da cui, più cercano di scappare più le riporta a cercarsi, chissà se mai nel modo giusto.

Eh si, anche questo film mi è piaciuto tanto (a parte una Gillian Anderson che passava di lì per caso; io ero rimasta che stava indagando con Mulder agli X-files! Alla fine si erano messi insieme o no?! Almeno una notte infuocata?)

E' interessante accostarmi alla moderazione che presentano les films français.

Danno un senso di equilibrio pacato anche quando gli argomenti sono tosti. Io riesco ad avere pacatezza per tutto ciò, anche spinoso, che riguarda il bene di quelli a cui tengo, solo che a volte questo comporta delle fissioni nucleari in me. 

Dovrei trovare il modo di sublimare. Chessò? Una valvolina come quella delle pentole a pressione, posizionata tra i capelli o sotto un'ascella!


Il film sono andata a vederlo alle 18.00. Gli orari di punta e i giorni di punta vanno bene per i colossal, gli effetti speciali o i films comici. Quando voglio semplicemente godermi un film scelgo orari inconsueti, in cinema démodé.

Mi sembra di avere la mia proiezione privata, e un'altra fantastichevolezza: posso permettermi di  aprir bocca per  le mie "brevi" considerazioni senza disturbare (nessuno tranne ovviamente chi è con me, ucciderne uno per salvarli tutti!).

Cena in un dehor all'aperto, prima volta di quest'anno. Col culo che ho, domani avrò la bronchite, ma è stato piacevole mangiare vedendo in lontananza, tra vari edifici e i fili dell'alta tensione, le montagne.  

Si sa, l'aria di montagna mette appetito! O è quella di mare? Va beh, in tutta sincerità non ero così affamata , però ho bevuto un vino rosso frizzante alla pesca tipico napoletano, almeno così c'era scritto... mi sa che era una bufala! Tanto, per sicurezza, ho preso anche un bicchiere di Coca Cola, che la bevi e te passa 'a paura!

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