giovedì 3 maggio 2012

A vela


Un enorme massa d'acqua viene spostata, vinte le resistenze, e invece sembra solo di scivolare fluidi come la cosa più naturale.

Perché tutto è concatenato, connesso. I materiali, le forme, le opposizioni, le forze.

Andare a vela trasmette un senso rassicurante e di armonia. 
Conosci la tua barca, sai la sua lunghezza, la portanza delle sue vele, le sue possibilità. Puoi sapere da subito a quanti nodi massimi potrai andare, perchè c'è da subito e ci sarà sempre, una corrispondenza tra ciò che entrerà in gioco.

La variabile è esterna, il vento, o le onde, ma la tua barca se ben portata, se sei in grado di non far sventare le vele, andrà dove deve andare. 
Lei è lei, e ne hai coscienza e la curi, affinché possa sempre rispondere allo stesso modo.

Se tu la conosci non ti illuderà mai, di qualcosa che non potrà arrivare a fare, e allo stesso modo sarai sempre sicuro che ti riporterà in porto.         Questa è lealtà.


Nessun commento:

Posta un commento