mercoledì 13 giugno 2012

Mandarini cinesi


Con una bambina di 3anni davanti ad una pianta di mandarini cinesi.

Inizia così presto l'età dei perché? Perché mioddio fantastico, a tre anni puoi già farci dei DISCORSI ed è anche impegnativo! Non si stancano di ascoltare, poi ti fanno fare dei voli pindarici, da un argomento all'altro, uniti dal filo d'oro di un'immaginazione ricchissima, e non cose banali e stupide!

E tu ti senti importante e responsabilizzata perché stai scrivendo sul foglio bianco della loro mente, e le risposte che darai a certe domande probabilmente verranno impresse con un inchiostro indelebile.

"Cosa sono questi?"
"Sono dei mandarini particolari, si chiamano mandarini cinesi"

"Sono piccoli!"
"Si, sono fatti proprio così"

"Perché non sono come gli altri?"
"Loro sono sempre mandarini, ma diventano solo un po' diversi dagli altri. Vedi tesoro, ad esempio io e te abbiamo tutte e due i capelli, ma i tuoi sono lisci e i miei sono ricci"

"Perché sono piccoli?"
"Perché nascono proprio così, non possono diventare più grandi"

"Perché non diventano grandi? Non hanno voglia di crescere?"
Non hanno voglia di crescere.  L'ho trovata una domanda di un'intelligenza pazzesca. Mi si sono aperte mille riflessioni per risponderle.

Alla fine ho scelto questa: "Guarda come sono belli. Ti piacciono?"
"Si"
"Ecco, loro riescono ad essere così belli solo se hanno questa forma, perciò vuol dire che è la forma giusta per loro"

Poi l'ho presa in braccio e le ho dato un bacio, e tra me e me pensavo che è un errore che fanno solo le persone quello di non voler crescere.




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