mercoledì 15 agosto 2012

Berlino


Anche se con un po' di difficoltà per le restrizioni imposte sulle dimensioni dei bagagli a mano, alla fine ce l'abbiamo fatta a partire!
Io, Fede, Claudia

Per fortuna c'era il metro snodabile in puro legno di pino con cui misurare


e selezionare l'unica borsa adatta di Claudia, direttamente presa dall'armadio anni 90 dei suoi genitori: Vola srl costruzioni metalmeccaniche Torino. Vintage style!


Nonostante la levataccia iniziamo a ciacolare già mentre siamo in fila per l'imbarco. Una signora davanti a noi ci ascolta con finta aria indifferente, peccato che poi un uomo le intimi di procedere, dato che la fila è andata otre di tre metri (No ma non si preoccupi, è un onore avere un pubblico, veniamo avanti anche noi così può continuare ad ascoltare Qui Quo e Qua).

Nel milione di parole che avevo già detto appena salite sull'aereo devo averci messo anche Alba perchè una ragazza mi chiama per dirmi che il suo fidanzato accanto a lei è mio concittadino. Eh... il welfare albese favorisce l'aumento di popolazione! Tra qualche anno le due superpotenze mondiali saranno Alba e la Cina.


Nanna fino a Berlino, ma il decollo me lo godo sempre.
Post del 31\03\2012  Funiculì funiculà: "Il decollo. Ha sempre un qualcosa di affascinante. E' come quando ci si innamora.
Si ha un senso di eccitazione mista a un pizzico di paura, si sentono le farfalle nello stomaco mentre ci si solleva da terra. Quando si è in alto e si è raggiunta stabilmente la quota, ci si può permettere di rilassarsi un pochino. Magari schiacciare anche un pisolino, ma viene la voglia di riaprire costantemente gli occhi perchè ciò che si vede da lassù stupisce e appare sempre bellissimo".

Sul treno per il centro città abbiamo un attimo di spaesamento consultando le linee dei trasporti urbani fino all'albergo, arriva una donna ferroviere, fantastico possiamo chiedere. Invece no. Non c'è il tempo per dire excuse me... che mentre chiude finestrini e sposta valigie inizia a parlare a raffica solo in tedesco rivolta a nessuno (nonostante le evidenti smorfie interrogative sui nostri volti), fare gesti inconsulti con le mani e poi andarsene. Ma chi era? Il Bianconiglio?!
Berlino..........Promossa a pieni voti.
Mi piace:
- le stazioni della metro in stile Playmobil

- la stanza d'albergo ultrspaziosa e attrezzata perfettamente per i disabili


- la colazione continentale

- i Berlin Bears





- L' "andiamo pure in giro vestiti alla membro di segugio"

- l'architettura della città






- i monumenti

- non dimenticare la storia del muro e dell'olocausto






- il Giardino dell'Esilio dell'architetto Libeskind


- i murales

- i mille musei, le gallerie d'arte e le mostre fotografiche




- gli uccellini intraprendenti


- le foto trompe l'oeil


- i pavimenti di ardesia

- le piste ciclabili ovunque, con semafori propri

- la compostezza della gente

- spedire ancora le cartoline

- l'amore per il verde

- i parchi immensi e i prati in cui potersi sedere





- in accordo con il mio pensiero sugli animali in cattività, non essere entrata a vedere lo zoo di Berlino, e nel frattempo che aspettavo le mie amiche, andare a passeggiare nel bellissimo parco di Tiergarten


- i free Wi fi spot

- l 'iPod touch come audioguida, minchia se sono avanti 'sti tedeschi!

- chi fa le visite guidate in segway, minchia veramente troppo avanti! e chi le fa ancora sui risciò...

- i beach bar

- i cafè per una dolcissima merenda




- le copertine di pail nei dehors dei locali

- non capire l'Inglese se parlato con accento troppo tedesco ( Claudia: "in English please!!" e il tizio ridice la stessa cosa che ha detto prima senza nemmeno guardarci male, che contegno!)

- essere approcciata sia da Italiani che da tedeschi che mi chiedevano informazioni pensando che fossi  Berlinese (un giorno io stavo guardando il cellulare appoggiata ad un palo e mi sono accorta che un tizio mi stava venendo sempre più vicino col viso. L'ho guardato e così ci siamo parlati, allora ho capito che si stava avvicinando pensando che non sentissi, dato che da dieci secondi mi stava domandando in tedesco se poteva chiedermi un'informazione)

-Berlino by night


Nella toilette di un locale: gel, deodorante,lacca. Perchè ci si può vestire di merda, ma il capello e l'ascella devono essere curati!

Oltre a tutto ciò e potrei continuare, due sono le cose di questo breve viaggio che più mi porterò nel cuore:
- l'amicizia con due persone con le quali è stato fantastico il modo talvolta molto profondo, talvolta caustico, talvolta esilarante, in cui abbiamo condividiso momenti, pensieri, situazioni




- e il mio incontro, in pieno centro di fronte al nostro albergo, in una notte in cui quasi tutto taceva, con una volpe che è comparsa dal nulla ed è sfilata davanti a una me incredula.


Quindi...


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