sabato 14 aprile 2012

Latte e biscotti


















Che ora è?
Le 4.
Ma veramente?!

Mamma mia, ti ricordi?

Sembra ieri che io me ne ero andata nel mezzo di una serata tipo questa perché tutto era troppo insostenibile, insopportabile, qualsiasi posto e nessuno, adatto per più di un'ora, ad alleggerire il peso;
e tu poco dopo scrivevi un messaggio per dire che avevi fatto la stessa cosa.

Che sensazioni... chi non ci passa non può capire, inutile spiegare, meglio far finta di sorridere e andarsene dove non si aggiunge la fatica di fingere.

Ballare, per ballare. Mi piace, il modo di muoversi è istintivo, è libero.

Salutarsi con un abbraccio, anche con chi non si vedeva da molto.
Perché è stato uguale a sempre, e per questo inconsapevolmente partecipe, di qualcosa diversamente più leggero di un tempo.

Camminare fino a casa sotto la piogga, senza aprire l'ombrello. E chi se ne importa, li asciugherò dopo i capelli. Non disturbo nessuno. Sono a casa mia. (A parte le vicine, ma quelle si svegliano solo se i rumori sono di altro tipo. Ma andassero aff....lo!)

Latte e biscotti.
Domani, anzi oggi, sveglia alle8.30, tra 3 ore. Ma oggi va bene così.

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