Sono arrivata a pensare che in un'altra vita ero il personaggio di qualche manga giapponese o una geisha, sennò non mi spiego certe cose che però adesso non sono inerenti, e perché le idee che mi vengono più naturali: quelle demenziali, dai miei amici compatrioti sono definite ridicole e nella terra del Sol Levante invece, più sembrano assurde più le realizzano. C'ho per forza un gene giapponese recessivo tra quelli dominanti che codificano per la capacità di pronunciare perfettamente "dui puvrun bagnà nt l'oli"!
In Giappone è dilagata la moda dei Neko Cafè, locali dove per 7\10 € l'ora, si possono consumare bevande ecc tra divani e cuccette e nel frattempo pastrugnare i gatti che vi abitano, senza però disturbarli o svegliarli.
Ricordo bene di aver parlato di un progetto simile, però con protagonisti i cani, ad un mio amico che mi ha messo il gomito a 90° e mi ha detto "ah Alice nel paese delle meraviglie, ma vaff...ulo". (Vero Elvio? Sappi che ti perdono per il soffocare puntualmente i miei entusiasmi di sognatrice cronica, tanto non riuscirai mai ad ucciderli, solo perché la tua capacità pragmatica e logistica mi ha tolto dai guai almeno 7 volte e così conservo ancora sette vite come i gatti.)
Pure a Vienna hanno aperto un Neko Cafè, e se l'han fatto i Teteschi significa che è un'idea sagace!
Ecco, per concludere vorrei dire a chiunque sia venuto a casa mia o ci verrà, che di già che non faccio pagare 10€ di ingresso, però smetterò di fare la farsa di sgridare i miei gatti quando camminano e salgono su ogni superficie. Non sono io che sono troppo permissiva con i miei due amorini, siete voi che non siete alla moda. E ora vi saluto perché hanno fatto cadere un vasetto di vetro porta candela e devo andare a punirli con delle frustate.
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