Finalmente la neve, finalmente quel manto bianco.
Bianco. Bianco è il mio colore: amo il latte, amo le cose pulite, amo le pagine bianche ancora da scrivere, amo il colore con cui puoi schiarire tutti gli altri. Bianco è luminoso, è semplice, è incorrotto, è un punto di partenza, è una possibilità.
Bianco è la panna di una torta di compleanno con scritto "Bienvenida" per una nuova amica de México, bianco è lei che ti chiama Dianita e che in una delle ottomila mail per mettersi d'accordo (siam donne) su dove andare, scrive:
Per me va bene tutto!! Il solo fatto che ci siete voi sono già troppo contenta! Il posto non è un problema… per me è uguale!
Bianco è una cìciula che non ti incontra da un bel po' ma che ci mette un secondo a capire che tu sei felicissima di vederla e allora ti prende per mano per spiegarti come si chiamano tutti i Barbapapà e ti fa da maestra di ballo per una canzone da discoteca. Bianco è una risposta ad una domanda: quando lei si impunta per mettere un paio di scarpe invece di un altro suggerito da mamma e papà, tu le chiedi una spiegazione (perché poter ragionare insieme è bellissimo a tutte le età), e lei dice: perché sono le mie preferite. "E' un'ottima risposta Giulia, allora sono assolutamente le scarpe che metterai."
Bianco sono amici che senti al telefono per parlare del più e del meno e invece di stare a parlare al telefono scelgono di spararsi chilometri per raggiungerti, giusto per un aperitivo e un cinemino.
Bianco per me sono l'affetto e l'amore sinceri, perché restituiscono quella gioia senza macchia e senza paura che fa gli occhi grandi e il sorriso aperto.
Per me sono vitali gli affetti e l'amore, per me è vitale che siano bianchi.
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