martedì 17 luglio 2012

Pulcine crescono

Si sa di essere "in età da marito" o da figli, ma quando un'amica più o meno della tua età con cui hai condiviso alcuni dei momenti più demenziali della tua vita ti dice che aspetta un bimbo devi rivoluzionare l'immagine che hai di lei e magari anche di te stessa.

Romi ed io


2007\2008: un anno a giocare insieme, prima sconosciute.



Un anno di vita praticamente in simbiosi. Campionato, tornei, vacanze, episodi esilaranti, spetteguless.
A volte basta relativamente poco tempo per conoscere una persona e rimanere uniti per sempre.
Dipende da ciò che si condivide e da come.







Due anni fa Romina e Cristiano hanno avuto Giulia.




Che emozione andare a trovarla in ospedale, averla lasciata solo Romi e ritrovarla Romi mamma. E a quella patatina minuscola ho voluto bene come come una zia già da quando era nella pancia. Ero certa che  essendo figlia di sua madre e di suo padre, sarebbe diventata una sbirulina  e non una bambolina di porcellana.






Ci siamo rivisti tutti due giorni fa ed è sempre più bello scoprire che l'amicizia è quella identica di una volta; che Romina è una di quelle mamme per le quali ovviamente la figlia viene prima di qualsiasi cosa ma senza che  questo comporti vivere esclusivamente solo per lei, ma semplicemente sapersi organizzare per conciliare i ruoli di mamma-donna-individuo; che Giulia diventa ogni giorno di più una personcina vera e che anche se mi vede poco e con gli estranei è un po' scontrosa, invece è stata patatosissima.

La cosa importante è che nell'aria si respiri armonia e l'affetto tra le persone, i bambini hanno un radar speciale per questo. Limpidi e candidi loro, senza distinzioni contorte o maliziose, stanno bene con chiunque gli trasmetta sicurezza e gioia e fanno stare bene chiunque riesca a suscitare in loro un semplice sorriso.


(Ha i Barbapapà nel lettino, non ad es... Hello Kitty, fantastica Giulia!)




Ciao famiglia Domanda, vi adoro!


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