Ero in macchina verso le otto e mezza di sera e in un tratto di strada non più lungo di 300metri pioveva.
L'ho cercata ma non ho trovato nessuna nuvola minacciosa.
Quando ho superato quello spazio e le gocce si sono rapprese sul mio parabrezza, sono diventate come una miriade di piccoli cristalli luminosi. A casa mia ad Alba c'è un grosso lampadario con gocce di vetro e da piccola rimanevo ad osservarle quando il sole le illuminava e le sfaccettature restituivano mille giochi di luce.
Mi immaginavo che fossero dei messaggi da qualcosa nel cielo in un linguaggio sconosciuto.
Ieri l'immagine istintiva che è nata nella mia testa è stata che quelle gocce di cristallo liquido fossero le lacrime di un pianto e che io le avevo raccolte.
Quando hai qualcuno a cui affidare le tue lacrime perchè non lo disturbano ma vuole esserne il sollievo, allora possibile che si trasformino in qualcosa di prezioso.
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