mercoledì 11 luglio 2012

Palestra

Romina è diventata la tutrice della mia forma fisica. Altro invito altra corsa.
"Debora può portare due persone alla palestra Virgin per una prova, andiamo?"
"Si, ovvio"
"Ok allora facciamo verso primo pomeriggio"

"Sto allattando, tenetevi pronte!" (Avviso di allerta perchè dobbiamo sincronizzare gli orologi per  fare tutto nel tempo in cui il pupo Alessandro avrà un'autonomia senza la sua mamma).

Ci incontriamo davanti alla palestra e mi accorgo di aver dimenticato una cosa di poca importanza... le scarpe da ginnastica!
"Cavolo Romi, invece di dirmi di ricordarmi il bagnoschiuma non potevi dire scarpe da ginnastica?!"

Ma si può?? Ormai non mi incavolo nè stupisco più di avere la capacità organizzativa di un toporagno. Che poi dipende, se sono cose per altri, o mi trovo in situazioni dove c'è poco tempo per decidere e organizzarsi, sono precisissima, quando sono nelle condizioni di avere tutto il tempo, modo, calma di programmare tutto alla perfezione per me, divento una rimbambita.

E non cerco nemmeno di dissimularlo. Faccio addirittura una chiamata per farne partecipe un'altra persona. Scelta giusta: mi viene ricordato che a un cm c'è un negozio di abbigliamento sportivo. 19,90 euro per un paio di scarpe che si aggiungeranno alla mia collezione di scarpe da ginnastica. Tra quelle dismesse della pallavolo e le altre, fino alla consunzione totale dello stock, potrei utilizzarne un paio diverso per ogni giorno della settimana per i prossimi 10anni!


Prima di entrate in palestra corro ancora un attimino al negozio per recuperare il cellulare che ho lasciato dove mi sono provata le scarpe e poi possiamo procedere.

Un caffè prima di iniziare la fatica ci va. Peccato che al momento di pagare mi accorgo che il portafoglio non è più nella mia borsa. Che originale, dopo aver tirato fuori la carta d'identità non l'ho dimenticato banalmente sul bancone della reception, l'ho abbandonato sulle lettere in rilievo del nome della palestra davanti al bancone.

Mi faccio fare un esorcismo perchè sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico e finalmente siamo davvero pronte per andare a cambiarci. (Ho poi solo ancora scordato l'asciugamano nello spogliatoio).


Nonostante sullo schermo dell'ellittica (quell'attrezzo che ti fa fare un movimento gambe-braccia simil sci di fondo) sia comparso più volte l'avviso che il numero delle mie pulsazioni era a livelli pericolosi, la mia sensazione soggettiva era di benessere e quindi ho sfidato la morte nera portando a termine il programma.

Un'ora di un corso di cui non saprei ripetere il nome (c'era un low dentro), qualche esercizio coi pesi e poi zona relax degna di una Spa.

La cosa più bellerrima? Negli spogliatoi una mini centrifuga che in cinque secondi ti restituisce il costume praticamente asciutto. Sono stata tentata di andare a rimetterlo sotto l'acqua del lavandino per continuare il gioco, ma mi sono trattenuta.

Quanto è fico fare sport!


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