La domenica dovrebbe essere il giorno per eccellenza di un tempo molto slow. Un giorno con aree molto ripulite dal disordine, da voci, visi, movimenti dispersivi e caotici.
Dovrebbe essere un quadro impressionista, piccoli tratti dipinti a olio a comporre un insieme. Una giornata tenue, di ombra fresca.
Stare fermi o muoversi per brevi precise distanze, al massimo a raggiungere persone situazioni luoghi dove i pensieri camminano scalzi e i corpi ondeggiano.
Detestabile tenersela per fare quelle cose rimaste disincastrate dal mucchio. Lasciarla alleggerita. Non parlare di ciò che è corsa dei giorni a seguire.
Una giornata vuota, di cinte - piena, di spazio. Per sentire i propri respiri.
Dovrebbe essere un giorno per fare l'amore nella penombra.
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