lunedì 14 ottobre 2013

Bene


Spesso mi soffermo a pensare al concetto di "bene" e il primo aggettivo che mi viene da attribuirgli è: disinteressato. 
Si, credo che il bene vero non possa non richiamarsi a questa predisposizione e che lo faccia prima che a qualsiasi altra. Tutto gli altri moti affettivi che non la contemplano li chiamerei affezioni. Una cineseria, confronto al bene.

Persone a cui interessa davvero un'altra persona intesa come essere umano e vogliono averne cura, (senza che ci sia di mezzo: un bisogno o fine personale, un pene, una vagina, dei cromosomi in comune, o la promessa del paradiso) sono davvero una su un milione.

Il bene è rarissimo, ed è fastidioso vederlo nominare invano solo perché è un termine rassicurante. E' facile pronunciarlo riempendosene la bocca anche avendone il cuore sprovvisto.

Solo un gran lavoro di sega sul cervello? Può darsi, intanto trovo sempre più gente che si ritrova a darsi martellate sui coglioni perché si accorge di avere degli artefatti del bene o perché è biasimata per esprimerne uno posticcio.   

4 commenti:

  1. Un mattino di molti anni fa, che avevo seguito il mio zaino sulle rive della baia di Mont Saint Michel, fui sorpreso dal montare rapido della marea.
    Un’onda galoppante si era divorata in breve quindici chilometri di tappeto erboso e distese sabbiose, tutto sommergendo e livellando.
    Fu grande e forte l’emozione di quelle esperienza e da allora l’ho assunta come termine di paragone per dare concreta raffigurazione dell’animo umano e degli stati che lo attraversano.
    Nel bene e nel male, la penso io, è arduo opporsi alla marea emozionale quando essa sta montando.
    Si finisce con il perdere traccia dei tesori nascosti e l’unica è attendere che il lento rifluire delle acque li riconsegni, magari più levigati e brillanti.
    Reo confesso nel riconoscermi vittima di ogni marea.
    Le tue affatto insensate considerazioni ho visto emergere come conchiglie dalla sabbia ed ero tentato di portarle all’orecchio e prestarvi ascolto sincero.
    Ma poi l’onda di amarezza e un sordo risentimento hanno avuto il sopravvento, dove prima si coglievano ricchezza di dialogo e confronto si stende una superficie piatta e l’animo non respira.
    Non so far altro che sedermi aspettando che il fondale riemerga e l’onda vada incontro all’oceano.
    Lo so che tutto questo è sbagliato, ma non c’è bene senza il male.
    Con stima autentica, un insopportabile easy runner ti augura più fortunati incontri.

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    1. Non sono mai stata a Mont Saint Michel ma è un posto che ho sempre desiderato vedere, solo che certi posti sono così particolari e speciali che non puoi decidere di vederli un giorno a caso, ma quando è un momento giusto.
      Credo che non cambierà mai in me l'inclinazione a non nascondere la sincerità dei pensieri che mi nascono, belli o brutti che siano, certo a volte forse potrei moderare i modi, renderli più diplomatici, ci dovrei lavorare, anche se quelli non nascono da cattiveria ma da un'insofferenza profonda per le cose adulterate.
      Grazie per la stima. Ciao

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  2. Sono un tuo direi abbastanza assiduo frequantatore del tuo blob e ovviamente non vedendo già da un po' di settimane più nessuna tua esternazione sono diciamo così in "ansia"..tutto bene? spero riprendano quanto prima le tuoi battiti linguistici e lessicali..

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    1. Ciao, in questo periodo ho viaggiato molto in paesi dove la connessione a internet era solo un miraggio...non è vero, ma a volte una storia è meglio della realtà. Il mio blob ;) riprenderà appena possibile. Ti ringrazio per la tua "ansia", bientôt.

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