Apro il barattolo di vetro con all'interno foglie di tè verde al gelsomino, foglie di tè bianco e petali di fiordaliso. Come un vaso di Pandora silenzioso, appena tolto il coperchio è impossibile non chiudere gli occhi per farsi avvolgere solo dal profumo, impossibile descriverlo, una nota così dolce che strega, non esagero, c'è qualcosa di ancestrale negli odori, lasciano una traccia, ne richiamano altre, coinvolgono i sensi.
Sono buoni tutti i tè e le tisane in bustina , ma fare il tè mettendo in infusione le foglie in una teiera vera è un'altra cosa, si, perché fa parte di un rito. Ci vogliono i riti, lo dice anche il Piccolo Principe, sono teneri, sono importanti perché si portano dietro tutti i momenti precedenti non essendo però mai uguali a se stessi, ma solo inconfondibilmente riconoscibili, sono rassicuranti. Per questo un rituale dev'essere fatto per bene.
Il profumo avvolto di calore calma; niente zucchero, solo un cucchiaino di miele di ailanto.
Anche una cosa semplice come bere un tè può essere una carezza, ci vogliono i riti.
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