Ante ancora chiuse, sarà una giornata di sole o plumbea? Chissà? C'è ancora un legame troppo tenero col perfetto tepore del corpo tra le lenzuola per scoprirlo subito. La mente è sveglia, ma la sveglia sonora non ha ancora suonato, battuta sul tempo che di li a poco e per tutto il giorno comanderà lui. Viene da sorridere, nel soddisfatto compiacimento di avergli soffiato il suo primato, per alcuni istanti lui è ancora nostro e non noi di lui.
La prima telefonata...
Priva di contenuti, solo due voci che vogliono incontrarsi per cullarsi fino al passaggio verticale. Come quando la mano segue il sellino di un bimbo che sta imparando ad andare in bici, lo accompagnerà per un piccolo tratto e lui si avvierà serenamente alla nuova esperienza perché quella presa sicura e dolce farà tutto per lui. E quando starà pedalando da solo non gli sarà nemmeno sembrato che la mano se ne sia andata, lo stato di grazia sarà lo stesso.
Bello se tutti potessimo avere quella telefonata del mattino che ci avvia amorevolmente alla pedalata.
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