Colazione. Non una, bensì due brioches, per la precisione una ciambella e un saccottino al cioccolato.
Signor Ernesto: "Signorina, così lei non fa attenzione alla linea"
"Oggi è San Valentino, bisogna circondarsi di dolcezza, poi che sia intorno al cuore o al girovita non importa" "E lei oggi cosa fa per sua moglie oltre a venirle a prendere il caffè dopo pranzo?" (Il signor Ernesto è un simpatico e cordiale gentiluomo sulla settantina che ha un'adorata moglie invalida)
"Son cinquant'anni che mi sopporta, ho già fatto tutto"
"Beh però è sempre bello ricevere qualcosa di personale, chessò? una lettera, è una cosa così bella che nessuno scrive più"
"Io facevo il litografo, me ne son passati di scritti d'amore sotto mano!, però potrei dirle questo: (nel frattempo lo rivolge a me) sono un semplice ladro, ma se dovessi rubare qualcosa a te mi prenderei solo il tuo cuore"
"Signor Ernesto se divorzia la risposo io"
Canile. Cucciolino meraviglia di Lupo Italiano tanto insicuro con gli umani quanto desideroso di contatto coi suoi simili, probabilmente diviso dalla mamma troppo presto, spaventato di avventurarsi nel mondo esterno dei bipedi senza un amorevole e protettivo sguardo a quattro zampe alle spalle. Come dargli torto?
Entro nel suo "appartamento" facendomi piccola piccola per incutere il meno timore possibile. Lui è sdraiato in una cesta. Tranquillo è un'altra cosa, si mette seduto tutto appiccicato alla parete ma non scappa nella cuccia, ne sono felice, è già un'inizio.
Mi siedo per terra appoggiando lentamente la mano aperta vicino a lui, non lo guardo direttamente, tengo la testa abbassata. Annusa la mano e io con un dito gli accarezzo la codina, salgo lentamente sul suo fianco fino ad arrivare al collo. E' morbido come un peluche, me le mangerei quelle orecchiette. Gli piace essere accarezzato, ha bisogno di coccole e credo lo senta che è al sicuro, credo senta che lo sto toccando con amore.
Si rimette sdraiato, allora smetto di accarezzarlo e avvicino piano piano il mio viso al suo muso, tengo gli occhi chiusi a comunicargli che è una situazione di calma assoluta. Sento il suo nasino umido sulla fronte e poi una leccatina timida. Mi viene il cuore gonfio come una mongolfiera e mi scappa una lacrima di tenerezza. Riapro gli occhi e riprendo ad accarezzarlo con una mano mentre l'altra la tengo sotto il suo musino. Le abbandona sopra il peso della testa, ora è lui a socchiudere gli occhi, non mi teme più. Struscio il viso sulla sua testolina, avanti e indietro, come farebbe una mamma che lo lecca (giuro che non ho usato la lingua). Puciulino dolce, vado via serena solo perchè ho la certezza che non può non venire adottato.
Ovviamente vado anche dal mio amore bellerrimo Snoopyx e noto con piacere che in qualcosa mi obbedisce, infatti ora riesco a farmi saltare addosso a comando (e non solo quando lo decide lui e perciò sono costretta a sgridarlo per insegnargli un po' di buone maniere). Col piffero che rinunciavo a farmi abbracciare da 40kg di affetto canino!
Che sia San Valentino e si sia desiderosi di darsi per amore tutto l'anno.
Nessun commento:
Posta un commento