martedì 31 gennaio 2012

Di notte

Aprire gli occhi senza vedere nulla, senza capire se ancora si sta dormendo, senza chiederselo, non si è abbastanza lucidi, nel cuore della notte.

Ma il suo respiro è ritmico e costante, si avverte il calore del corpo abbandonato indifesamente dolce, indubbiamente vicino.

Basta allungare la mano senza una guida precisa, troverà la sua e come di naturale riflesso saranno una nell'altra.
Così rassicurati riabbandonarsi al sogno.
E ci si sveglia quasi totalmente immemori di quel notturno linguaggio di corpi che segretamente si danno appuntamento alla prossima notte, il loro giorno infinito

Jonathan Livingston

Ero affacciata con Brici alla finestra aperta ed è arrivato dal nulla un gabbiano. Assurdo.
È passato così vicino che istintivamente ho messo una mano davanti a Brici per protezione.

Apparentemente immobile ad ali spiegate, mai corpo mi è sembrato più bianco, le penne finali delle ali così nere, agli estremi le zampe e il becco così gialli.Perfetto

"Il corpo non è altro che un grumo di pensiero"
Il mio l'ha seguito chissà dove

lunedì 30 gennaio 2012

Autogrill

Mi sono sempre chiesta chi cavolo compri certe cose in autogrill! Perché tra l'altro le vedi solo in autogrill, cioè ci sono aziende che fanno studi di marketing per i gitani delle autostrade e il risultato è un po' preoccupante...

Chissà quale atavica area del cervello, che spinge all'acquisto di un teschio di plastica, viene attivata mettendosi alla guida? Forse la stessa deputata al controllo degli  sfinteri, perché ammettiamolo, certe cose fan proprio ca-are!

Anche se un pensierino per quelle belle anfore cretesi, nel senso che sono fatte di creta, o per la pelle di tigre in puro peluche acrilico, potrei pure farcelo un giorno...quando avrò l'Alzheimer!

Let it snow

Stanotte,o stamattina, non è così spiacevole svegliarsi prima del dovuto. Quando nevica non chiudo mai completamente le ante della finestra. C'è una luce sempre pacata, non importa se il cielo è azzurro, nuvoloso, grigio, sereno; quando nevica la luce viene solo dalla neve, è sempre la medesima.

Aspettando CSI,a the money drop avevo sentito che se non si riesce a dormire si deve mettere del ghiaccio sulla testa, perché l'abbassamento della temperatura del cervello determina torpore.
Ma?! Il principio è fisiologicamente corretto, ma nella mia pratica l'unico risultato è che ho messo Kili e Brici come babbucce!
Let it snow

domenica 29 gennaio 2012

Neve


Questo post non è da leggere...
E' da ascoltare. Sotto questa neve candida.
Procuratevi "Wish you were here" Pink Floyd
Spegnete luci, telefoni, tv, mettetevi in piedi con la persona speciale, uno di fronte all'altro
Fate partire la canzone, circa 1 minuto senza parole, guardatevi negli occhi, fatevi guardare negli occhi
Mentre le parole iniziano avvicinatevi e stringetevi, il mondo è tutto lì

So, so you think you can tell Heaven from Hell, 
blue skies from pain. 
Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? 
Do you think you can tell? 
....
I wish you were here

sabato 28 gennaio 2012

Il paese dei balocchi

Avete presente l'espressione sul viso di un bimbo alle giostre? Ecco,trasferitela sul viso di una trentenne bambina dentro e al posto dei cavallini sulle giostrine rotanti sostituite delle tome, dei castelmagno e qualsiasi altro prodotto caseario esistente, avrete l'immagine del mio Paradiso.

Se potessi scegliere dove essere inumata sarebbe un banco frigo dei formaggi, vuoi mai che la crioconservazione mi restituisca alla vita, se ho una caciotta da addentare quando riapro gli occhi il risveglio è meno traumatico!

Adoro fare la spesa...cioè adoro avere una salivazione accentuata muovendomi tra le cibarie mentre non devo nemmeno spingere io il carrello,ma solo fare il Michael Jordan della situazione tirando a canestro.
Buon appetito mi siedo a tavola con i miei amici
                                                                                           

Sega!

Torino, piazza S.Carlo, belle le piazze chiuse al traffico. Questo permette di stare ad osservare e non avere lo sguardo limitato o distratto dal passaggio e dal rumore delle auto. C'è solo un'occasione in cui mi piace vedere le macchine muoversi: dall'aereo. Una gigantesca pista da gioco sembra la strada, solo questo, nessuna confusione sonora, nessuna sensazione palpabile di fretta, stress, affumicamento.

Sono stranamente in anticipo ad un appuntamento, mi siedo sulla catena di ferro che cinge il piedistallo della statua in bronzo di Emanuele Filiberto, per non fare confusione: quello della battaglia di S.Quintino del 1557, non quello di Ballando con le Stelle di Milly Carlucci!
Ci sarebbero le panchine, ma così mi posso leggermente dondolare, è un movimento maternamente rilassante.

Due cani si incrociano, si fermano immobili però con le code a tergicristallo impazzito, che tenera quest'emozione così visivamente umana! E finalmente scatta la natura, si viene al sodo, girotondo a chi riesce per primo ad infilare il muso sotto la coda dell'altro! ''Dylan non fare così!!'' Dylan non parla, anche perchè giustamente è ingrifato e non è il momento di tenere comizi, ma forse vorrebbe dire: ''Ehi ciccia, anche se sono un Bichon Frisè e al mattino mi togli i bigodini, se col tuo naso non riesci a captare che guapa loca ho per le zampe non sono problemi miei!!

Due uomini, del genere: sciarpina molto politically correct, camminano parlottando, apparentemente dei massimi sistemi, e poi uno, con la nonchalance di un lama, sputa per terra. Forse era rimasto tra i denti del caviale! Eh beh!! mi scappa ad alta voce

Mancano 5 minutini all'ora X, cosa potrei fare?? Mi vado a comprare un krapfen ripieno di crema e cioccolata e panna e marmellata rovinandomi il pranzo? Dai no!

Ho appena scaricato sul cel un'applicazione (non proprio originale) di Sonic, il porcospino blu, l'unico gioco virtuale per cui da piccola impazzivo letteralmente. All'epoca lo faceva l'azienda Sega e ci giocavi col Sega Mega Drive, altro che Wii!! Li ti veniva la sindrome del tunnel carpale usando il gamepad ergonomico come uno zoccolo di legno. C'era la felicità vera di finire un livello per non ricominciare da capo! Bei tempi!

Comunque, ho sempre pronunciato Siga, american pronunciation, ma la Sega era giapponese, evidentemente là la pronuncia non corrisponde! Finisce il download degli ultimi dati e già mi accorgo che metà dello schermo rimane nera...c'è qualcosa che non va nella app...Bene... a un volume altissimo  parte la musichetta psicopatica del gioco e a intervalli di 3 secondi una voce da baritono dice: sEga!!

Si, perchè lo schermo non risponde assolutamente più a nessun comando finchè non tolgo la cover ultraavvolgente in silicone (io ce l'ho così, come per il telecomando perchè il telefono mi cade molte più volte del telecomando!), riesco ad arrivare alla batteria, la tolgo e finalmente posso guardarmi ingloriosamente intorno.

Lo sapevo, tutta colpa della puntualità!
P.S. Oh no!! ho ricevuto solo ora, perchè il piccione viaggiatore era ancora appesantito dalle abbuffate di Natale, un'ANSA riportante la notizia che oggi esiste Sonic anche per la Wii, solo che sembra un porcospino dopo un lifting. Che amarezza.

Song


Ci sono momenti...e ci sono musiche...che danno voce a quei momenti, per non farli implodere dentro, sprofondare.
Ascoltare e riascoltare una canzone,  di cui magari non si conoscono nemmeno tutte le parole, ma le note magicamente trasmettono il senso.
Feel love Ben Harper
"Eravamo in piedi nell'oscurità con le mani l'uno sul cuore dell'altro e non sprecavamo una parola..."

lunedì 23 gennaio 2012

Mapplethorpe


Levataccia per prendere il treno, in metro una canzone di Miguel Bosè di quelle che poi ti rimangono in testa per tutto il giorno:
Se tu non torni 
non tornerà nemmeno il sole
e resteremo quiii, io e mio fratello,
a guardare la terra,
che era così bella quando ci correvi,
con il profumo d'erba che tu respiravi,
... (non me la ricordo)
Così stanotte voglio una stella
a farmi compagnia
che ti serva da lontano,
ad indicarti la via,
così amoore amoore amoore, amore dove seii?
se non torni non c'è vita nei giorni mieiii

Quando era uscita, se avessi avuto più spirito d'intraprendenza, sicuramente avrei fatto un corso di Spagnolo e sarei partita alla ricerca di Miguel!

Partenza, con i canonici 10 minuti di ritardo, rassicuranti del fatto di trovarsi in patria. Il treno..., non ho ancora trovato un posto migliore dove leggere un libro, decine e decine di pagine senza alzare lo sguardo, il rumore delle rotaie culla il cervello, isola. Arrivo a Milano.

L'architettura ancora vecchio stampo di certe stazioni è così bella e romantica, mi sembra di vedere le persone in bianco e nero che partono, i bauli, i bastoni e gli ombrellini da passeggio.

Emergenza plin plin, bagni in cui si deve pagare 1€  per entrare, almeno sono più puliti di quello di casa mia, dove però puoi trovare per terra dei morbidi peli di gatto, o un gatto, o se sei fortunato, dei centesimi scivolati dalle tasche dei pantaloni. Una volta avevo letto un libro che parlava di un futuro in cui erano finiti i carburanti tradizionali e le persone venivano pagate per depositare i loro preziosi rifiuti organici da cui si creava il propellente..., potrebbe essere un buon incentivo a bere 2 litri di acqua al giorno, con caloroso ringraziamento delle coliche renali che saranno stanche di dover arrivare sempre nel cuore della notte! (dedicatemi un gesto scaramantico a piacere perché non vengano più a citofonare a me, thanks)

Fuori dalla stazione, Milano è un po' meno romantica, ma ci sono dappertutto locandine di mille spettacoli, eventi, mostre, tutti i giorni e a tutte le ore. Pro e contro, come ovunque.

Mostra di Robert Mapplethorpe, un famoso fotografo, essenzialmente di nudi (per chi si stesse chiedendo chi min...a sia sto Mapplethorpe). E' inutile, per certi tipi di immagine, la visione ci dev'essere prima, e poi viene la foto, il taglio o ce l'hai, o no. Questo segna il confine tra capolavoro e pornografia.

Le sue foto sono perfette, non c'è altro termine per definirle, ma è una perfezione che non stufa, che ti ammalia. Una spalla, una schiena, dei glutei, scolpiti in maniera non stucchevole, ma in una rigorosa integrità. E il muscolo tornito disegna linee morbide nella sua inserzione, la bellezza del tratto fluido e armonioso trascina i sensi in un senso di scorrevolezza languida e coinvolgente. In tutto questo la carnalità e la sensualità sono esaltate dalla purezza della forma, e così un pene non fa rumore, è semplicemente bello nella sua sostanza inscindibile col disegno del resto del corpo. Una foto che si intitola ''Cazzo'' diviene perciò  anch'essa assolutamente lecita e, anzi, quando ci separiamo il mio accompagnatore può tranquillamente e scherzosamente inviarmi un sms con scritto: dopo aver visto i mega ca... di Mappletorphe mi sento frustrato! 

Il corpo umano è autenticamente bello. Quando si guarda una statua greca di un nudo o un disegno preparatorio di Michelangelo, o di Leonardo, non c'è una libidine serpeggiante, li ammiri e basta.

Stavo scendendo degli scalini e ho rischiato una caviglia perchè invece di guardare dove mettevo i piedi stavo guardando una foto, o la foto ha guardato me, in primo piano, di una calla. Li trovo dei fiori meravigliosi, semplicissimi, puri, e allo stesso tempo sinuosi e intensi.

Siamo circondati da cose bellissime.

sabato 21 gennaio 2012

Nooo!

Ma no,pure questo! Io che sono di Alba cresciuta a omogeneizzati e nutella! Non avrei mai pensato di essere tradita così dal sangue del mio sangue, l'ultimo baluardo di sicurezza svanito...sigh

HK colpisce ancora


venerdì 20 gennaio 2012

Si saldi chi può

Per la prima volta da un bel po' di anni non mi tuffo nei negozi a fare incetta di abiti approfittando dei saldi, che poi non è che mi possa definire proprio una persona oculata, o comunque finisce spesso\sempre che me la racconti: si, ho speso tanto, ma ho preso tante cose; forse non metterò così sovente quei pantaloni color castoro cangianti al verde lucertola, ma erano a un prezzo stracciato!

Meglio entrare in un negozio, vedere qualcosa che ti attira, molte cose, dover scegliere perché l'erba voglio cresce solo nel giardino del re, fissarle sperando che qualcuna ti sembri paradossalmente non più così attraente e combinazione ricordarsi che si è in periodo di sconti, non si deve rinunciare questa volta, botte piena e moglie ubriaca!

E' stata la volta dell'intimo. Che soddisfacesse puramente il mio gusto, il mio sentirmici femminile e a mio agio, senza caricarlo della funzione specifica di ispirare pensieri bollenti, solo l'intenzione di metterlo e trovarlo bello su di me e trovarmi bella io con esso indosso. 

Nasconderlo poi sotto gli altri vestiti sapendo però che è l'indumento che fascia più da vicino la propria pelle, l'ultimo ad essere tolto e a restituire l'immagine corporea incorniciata. Non lo si espone, non sempre almeno, ma c'è.

E cos'è una donna se non tutto quel mondo che non trapela all'istante, ma che si avverte accanto a lei... 

giovedì 19 gennaio 2012

Come si potrebbe vivere senza...

Per gli "estimatori" con tutto il cuore, come me, di Hello Kitty, dopo l'abbigliamento e le stoviglie e la moquette dell'auto e i bavaglini e gli elastici per capelli e i braccioli da mare e le lenzuola e gli ombrelli e le caramelle e dimmi 3cose che ti porteresti sulla luna e una sarebbe per forza firmata Hello Kitty, ecco finalmente un prodotto adeguato!!! Kili e Brici ringraziano, quando qualcosa di bello lo puoi condividere con chi ami ha tutto un altro senso

martedì 17 gennaio 2012

Uno nessuno centomila

Partire prevenuti, si sa, ti chiude in partenza delle porte. Certo, nell'andare a lavorare per un lavoro che non è il tuo, ma di necessità, con mille .azzi per la testa, non è che uno si sveglia proprio con l'entusiasmo dei personaggi del Mulino Bianco!

Eppure ogni giornata a contatto con le persone riserva tanti o pochi spunti, ma qualcosa riserva sempre. Questo è quello che in 3 giorni nei panni di promoter per un'acqua, mi ha offerto la vie (c'est français).

Uno può andare li, dire gli hot spot imparati a memoria e tanti cari saluti, il suo dovere puro e semplice l'ha fatto, ma allora si, che torni a casa sperando di romperti una gamba sulle scale e avere una scusa inattaccabile per non tornare il giorno dopo. Occorre trovare uno stimolo, un senso.

Ripetere per 8 ore più o meno le stesse cose stressa le corde vocali e i neuroni, bisogna selezionare il target in base all'articolo: capire il tipo di acquirente da un'occhiata all'età, ai vestiti, al contenuto del carrello, particolari in un secondo, cogliere anche solo uno sguardo furtivo di interesse mal celato da un'andatura frettolosa, un'indecisione nella scelta che lascia aperta la possibilità di far virare i propositi iniziali, scegliere l'obiettivo e scegliere l'approccio, fondamentale, la prima frase predisporrà all'ascolto, o alla fuga, il tono della voce e la velocità delle parole, più caldi e lenti se è mattina presto, squillanti e dritti al sodo se l'ora di pranzo o di cena si avvicina, scartabellando una precisa analisi chimica di fronte a chi fa il saputo sulla differenza tra nitrati e nitriti, o , come unico dato citare solo l'altezza della sorgente restituendo l'immagine di una purezza incontaminata così in alto che nemmeno gli stambecchi riescono ad arrivarci per dare una leccatina. 
Alcune sfumature, ce ne sono altre a carrettate, ma mica posso svelare tutti i miei segreti!

Mi piace parlare con le persone, non mi piace intortarle o ingannarle, ma devo vendere un prodotto, fortunatamente un buon prodotto, così l'opera di convincimento risulta una sfida, non una presa per il deretano. 

Questa è la parte attiva, poi c'è la parte passiva che di passività apparente si tratta. E' l'osservare e talvolta ascoltare lo sciame di individui che ti scorrono davanti, rimanere indifferenti di fronte ad alcuni e sentire che altri mettono in movimento certe tue corde interiori.

Come guardare i bambini addormentati nei passeggini e respirare pace perché il sonno dei bambini è totale abbandono del corpo, ma soprattutto totale assenza di pesantezza nei loro sogni, i corpicini sono sorretti, ma    ci si aspetta di vederli levitare da un momento all'altro. Quando sono svegli ingaggiare con loro sfide a nascondino dietro a genitori inconsapevoli del gioco, o suscitare un sorriso meraviglioso col proprio, vedere che, allontanandosi, ti cercano con lo sguardo fino all'ultimo perché li hai resi candidamente felici.

Un uomo in sedia a rotelle elettrica che finge divertito di andare contro un carrello che gli sbarra la strada e poi mi guarda e mi dice che aveva immaginato uno speronamento con la sua nave su ruote, mi racconta emozionato le vicende della corazzata Bismark che fa polpette delle navi inglesi finchè Churcill non le invia contro una potenza di aerei, cacciatorpedinieri e corazzate e la Bismark, dopo una strenua lotta, è costretta ad azionare le cariche di autoaffondamento e scomparire negli abissi con duemila dei suoi uomini. Le persone ci passavano vicino e ci guardavano come si guarda qualcosa di strano. La cosa strana è non rimanere rapiti da un racconto appassionato. Alla fine l'uomo mi dice: "grazie per la conversazione" e se ne va ... Grazie a lei, ho il tempo di dire.

Chi forse si sente solo e non ha chi lo ascolta quanto vorrebbe, a cui inizio a parlare da promoter, ma smetto quasi subito tanto "non ce n'è", rimanendo solo Diana e facendo due parole. Vengo a conoscenza dei rami genealogici, dei cataclismi e delle vicende delle più svariate famiglie. Siamo partiti da buongiorno e chissà come arrivati alle emorroidi!

Ho visto decine di coppie sfilarmi sotto gli occhi, quelle molto giovani e scanzonate, quelle con ancora tutta una vita davanti, ma già stanche e svogliate l'uno dell'altra, si salvi chi può. Poi sono arrivati due corpi che contenevano un'anima sola. Raramente accade, ma accade, di incontrare due anime gemelle e lo si avverte semplicemente perché la perfezione si respira, crea un'aurea. Circa 60anni, forse meno, forse più, Italiani? Stranieri? lui un omone, lei una donnina, vestiti entrambi di nero che addosso a loro sembrava un colore luminoso. Passo all'unisono, uno dei due aveva una leggera zoppia, ma chi? L'andatura era una sola e parlava di chilometri e chilometri di vita insieme, di viaggi, ricordi, esperienze, passatopresentefuturo, unione. E' difficile da descrivere, gli animi romantici forse capiscono ciò di cui parlo.

E poi c'è chi anche se ti rivolgi a lui\lei ti passa accanto facendo finta di non sentirti, come se fossi trasparente, nemmeno un "no grazie" di cortesia che non toglie nessun tempo, ma semplicemente non restituisce il nulla, la cosa più triste, ma non per me in quel momento, cioè, non ha creato nessuno scompiglio dentro di me, triste in generale, chiusura ignorante.

Dulcis in fundo, che tanto dolce non è, proposte smaccate da due persone appena conosciute, sposate entrambe... , forse mi hanno scambiato per una lavanderia a gettoni, ci vorrebbe un post a parte per dire cosa ne penso, ma forse brucerebbe il blog per quanto sarei caustica.  

Anche se non è facile bisognerebbe provare a considerare ogni giorno come una possibilità, ci può essere sempre qualcosa che ci lascia una sorta di imprinting, basta avere le antenne ricettive e non essere persone in letargo anche da sveglie.
Au revoir

martedì 10 gennaio 2012