Il mondo visto da una trentenne con i piedi saldamente piantati sulle nuvole.
domenica 30 ottobre 2011
I ruoli
sabato 29 ottobre 2011
A way back
venerdì 28 ottobre 2011
Les Prèludes
Liszt, les Prèludes. Accompagnati dolcemente all'ascolto interiore, ecco muta il tempo, si, dev'essere quel nodo che non si scioglie, dev'essere quella tristezza tenuta recondita, scale frenetiche, è irrequieto l'animo, cerca un posto, il proprio posto, è questo il senso di ogni esistenza, non si arrende, sopravvivere e poi vivere, riscatto, il finale, un crescendo, energia cristallina e indomita, coscienza di sé.
venerdì 14 ottobre 2011
La rete
Esiste una rete, che ogni giorno pur essendo sotto gli occhi di centinaia di persone, risulta invisibile; è la rete di sicurezza dei trapezisti, lei rimane li tesa nell'ombra , pronta nel momento del bisogno, sopra ed intorno a lei la vita scorre, il trapezista volteggia, oggi con un trapezio dorato, domani con un'altalena piena di lustrini, il giorno seguente su una solida fune, il pubblico lo acclama, applaude, ride felice, lo fa sentire importante, tutta l'attenzione è per lui e per lo spettacolo del momento;
nessuno si cura della rete, lei rimane li giorno dopo giorno; quando il circo è chiuso, la notte, lei invidia un pochino le sue cugine: la rete da calcio, amata da milioni di persone che non aspettano altro che vederla e ogni calciatore la sogna tutte le notti; la rete da pallavolo, temuta ed amata dalle giocatrici, il solo toccarla o l'oltrepassarla può cambiare le sorti di una stagione; la rete da tennis, una sottile linea fra vittoria e sconfitta ,e la più fortunata: la rete da pesca, amata e curata come un amante; controllata, accarezzata, rammendata e riposta ogni giorno con cura.
La rete di sicurezza sa benissimo che il suo ruolo, per quanto importante, è difficile perché è un ruolo umile,deve essere invisibile ed essere presente nel momento del bisogno, ma lei è fatta di semplice corda, per quanto robusta è soggetta al logorio del tempo, lei non può parlare, non può urlare, non può far capire al trapezista dove si sta sfilacciando, a volte cerca di scricchiolare ma non sempre viene sentita, ed il suo scricchiolare viene interpretato solo come un fastidioso rumore di sottofondo.
Ma nel momento del bisogno, quando succede l'irreparabile, quando la mano scivola, ecco che il trapezio dorato, l'altalena luccicante, la robusta corda non sono più così importanti, il clamore del pubblico si ammutolisce; e l'unica cosa importante è che la rete sia li pronta a sorreggere il trapezista, pronta a salvarlo dal disastro; ma se il trapezista non ha curato la rete, non l'ha rammendata, non l'ha lavata dalla polvere, non troverà una solida salvezza, ma soltanto un debole ostacolo lacerato fra lui e la fine.
La rete chiede solo un pò di attenzione e delicatezza, chiede solo di essere rammendata, di essere controllata e curata, di essere accarezzata in segno di gratitudine finiti gli esercizi, per la sua discreta presenza. Chiede solo di ricordarsi di lei non soltanto nel momento del bisogno.
Grazie E. W. P. D. R. M. C. S.
giovedì 13 ottobre 2011
domenica 2 ottobre 2011
Poesiando
Un solo nido
verso cui librarsi,
un solo cielo
in cui disegnare il proprio volo
Cadere, roteare, volteggiare
planare, poi
posarsi.
Gran battito d'ali
Desiderare
di riincontrare
le stesse mani strette
prima di partire
Impronta,
tenera,
nel prato dei miei pensieri,
guardare leggere
le tue orme
al fianco delle mie
Ti troverò,forse,
ad aspettarmi
dove il tempo
sono le nostre parole
e lo spazio
i nostri abbracci.
Ti faccio il più profondo dei doni
libertà
di sognare
i tuoi sogni,
libertà
di scalare
le tue vette,
libertà...
se fosse lasciarsi
amare
increduli
per tutta quella luce
con cui illuminiamo dolci
il nostro
Paradiso?
Se fosse...
ciò che non è