sabato 17 agosto 2013

Braccialetto


Ho osservato il polso di una sconosciuta che era vicino a me, aveva tre di quei braccialettini in filo colorato con la sagoma della farfalla ripetuta. Poi ho guardato quello che avevo al polso io e l'ho trovato bellissimo. 

Non metto mai nulla che non si possa togliere immediatamente, quando esco mi sento quasi nuda se non ho  i vari accessori, ma appena sono in casa tolgo tutto: orologio, braccialetti, anelli, orecchini. Questo braccialetto è fisso, starà al mio polso finché non si staccherà. Un po' come quei braccialetti che anni fa erano il must dei venditori ambulanti sulle spiagge, che quando li legavi dovevi esprimere un desiderio.

Non ho espresso alcun desiderio, se per questo non ne ho espressi nemmeno con le stelle cadenti; l'ho messo semplicemente, non banalmente, perché l'ha fatto per me un'amica. Lo voglio tenere al polso questo pensiero tenero.


I nodi assomigliano a un piccolo germoglio, sono già un po' provati dalle docce e dai vari lavaggi di mani, ma mi piace tanto questo braccialettino perché mi ricorda che ti devi creare dei punti nodali per tracciare il tuo percorso e per assumere la tua propria forma, e che per farteli smantellare e abbandonare devono spezzarti. Perché la cosa è fondamentale per non smarrirsi, ancor più quando la vita ti costringe a fronteggiare le sue lacrime e i suoi attriti.

Nessun commento:

Posta un commento