Non è mai troppo tardi per svestire i panni da grinch e indossare quelli da elfo, o al limite da renna nel caso si sia dotati di corna, quando sta per arrivare il Natale. E' una luminosa atmosfera quella che evoca, lasciando perdere l'obbligo al regalo che stupisce e tutto ciò che è bello fuori, ma vuoto dentro. Richiama la voglia di sentire, cercare, incontrare, scaldare in un abbraccio quelli a cui si tiene davvero. Si, perché c'è la crisi e si deve andare al risparmio: di pensieri, energie, affetti inutili. E dalla scrematura ecco restituite le cose e le persone vere per noi.
Regalare, più importante regalarsi, certi che sia un dono che ripaga, di una voce amica, di una voce innamorata, di una vicinanza dolce.
Questa mattina sono entrata in un negozio e mi stavo provando un cappotto, bello, ma davvero un regalo, superfluo, per cui serviva un commento entusiastico e sincero da parte di qualcun altro per sovrastare il frinire del grillo parlante : ''nel tuo armadio ci sono cappotti chiusi come mummie in custodie che nemmeno ti ricordi di avere, ne puoi, o meglio, devi farne a meno!''.
Ecco a chi chiedere, un giovane ragazzo appartenente alla schiera della sicurezza, arruolato giusto in periodo festivo per controllare i negozi superaffollati, costretto a stare lì immobile in silenzio, a scrutare e basta. Ne avrà due palle (di natale), penso, non gli dispiacerà fare due parole e così si allena anche a dare consigli ad un'eventuale fidanzata, che gli uomini sono così improvvisamente lobotomizzati quando una fanciulla chiede loro un consiglio su un abito! ''Come mi sta??'' e in quell'occasione gli va pure bene che desideriamo un'impressione schietta e sincera : sembri Belen Rodriguez oppure un quadro di Picasso; ma loro non ce la fanno proprio e tra un verso gutturale e l'altro, al massimo sanno dire: ''Non so? Deve piacere a te'', beh, grazie, la prossima volta a fare shopping, anche per acquistare qualcosa di bello ai suoi occhi, mi porto un babbuino!
''Ciao,scusa? immaginami vestita in maniera più elegante e dimmi come mi sta questo cappottino'' (facilitiamo la cosa ed evitiamo di perder tempo a disquisire sul fatto che non ho gli abiti adatti). (Ma parla con me? ! Non era scritto nel contratto che avrei potuto interagire con le clienti, e che le dico? Devo essere serio e composto) '' Non ti sta affatto male'' ''Immaginavo che rimanessi sul vago, ma la tua risposta non vuol dire niente, non ti sta male è diverso da: ti sta bene! Coraggio, se ti ho chiesto, e grazie per la tua attenzione, è perché voglio un'opinione sincera''. Sorride, si toglie di dosso un po' di amido del completo nero ''Ti sta molto bene, è perfetto di spalle e anche se potrebbe essere più stretto in vita ti fa una bella figura''. Wow, non mi aspettavo cotanta competenza! ''Ok,allora grazie mille,buon Natale!''.
Bene, ho fatto un regalo a me, perché mi annovero tra le persone a cui voglio bene, e poi sono ripartita alla ricerca dei pensieri per gli altri.
Pensieri sinceri, dietro ad un pensiero sincero c'è molto di più, c'è tempo dedicato, c'è l'aspettativa della gioia per un sorriso ricevuto quando il pacco verrà aperto, c'è una ricerca non banale, ma mirata, al punto che non si ha timore di dire: il tuo regalo arriverà, ma non oggi perché per quella cosa in particolare che ho scelto proprio per te, mi serve altro tempo, c'è attenzione, c'è il prendersi cura, c'è amore.
E' un peccato non farsi contagiare dallo spirito del Natale, ma per tutto l'anno!
Ecco a chi chiedere, un giovane ragazzo appartenente alla schiera della sicurezza, arruolato giusto in periodo festivo per controllare i negozi superaffollati, costretto a stare lì immobile in silenzio, a scrutare e basta. Ne avrà due palle (di natale), penso, non gli dispiacerà fare due parole e così si allena anche a dare consigli ad un'eventuale fidanzata, che gli uomini sono così improvvisamente lobotomizzati quando una fanciulla chiede loro un consiglio su un abito! ''Come mi sta??'' e in quell'occasione gli va pure bene che desideriamo un'impressione schietta e sincera : sembri Belen Rodriguez oppure un quadro di Picasso; ma loro non ce la fanno proprio e tra un verso gutturale e l'altro, al massimo sanno dire: ''Non so? Deve piacere a te'', beh, grazie, la prossima volta a fare shopping, anche per acquistare qualcosa di bello ai suoi occhi, mi porto un babbuino!
''Ciao,scusa? immaginami vestita in maniera più elegante e dimmi come mi sta questo cappottino'' (facilitiamo la cosa ed evitiamo di perder tempo a disquisire sul fatto che non ho gli abiti adatti). (Ma parla con me? ! Non era scritto nel contratto che avrei potuto interagire con le clienti, e che le dico? Devo essere serio e composto) '' Non ti sta affatto male'' ''Immaginavo che rimanessi sul vago, ma la tua risposta non vuol dire niente, non ti sta male è diverso da: ti sta bene! Coraggio, se ti ho chiesto, e grazie per la tua attenzione, è perché voglio un'opinione sincera''. Sorride, si toglie di dosso un po' di amido del completo nero ''Ti sta molto bene, è perfetto di spalle e anche se potrebbe essere più stretto in vita ti fa una bella figura''. Wow, non mi aspettavo cotanta competenza! ''Ok,allora grazie mille,buon Natale!''.
Bene, ho fatto un regalo a me, perché mi annovero tra le persone a cui voglio bene, e poi sono ripartita alla ricerca dei pensieri per gli altri.
Pensieri sinceri, dietro ad un pensiero sincero c'è molto di più, c'è tempo dedicato, c'è l'aspettativa della gioia per un sorriso ricevuto quando il pacco verrà aperto, c'è una ricerca non banale, ma mirata, al punto che non si ha timore di dire: il tuo regalo arriverà, ma non oggi perché per quella cosa in particolare che ho scelto proprio per te, mi serve altro tempo, c'è attenzione, c'è il prendersi cura, c'è amore.
E' un peccato non farsi contagiare dallo spirito del Natale, ma per tutto l'anno!