venerdì 7 settembre 2012

Waiting room

Mattinata in corridoio in ospedale per aspettare che Elvio terminasse la sua visita dall'oculista.

Se ti spari un tappo di bottiglia in un occhio e vieni accompagnato alla visita di controllo, ricordarsi di dire all'accompagnatore\trice di attrezzarsi per almeno due orette d'attesa.

Ovviamente io non avevo una cippa con me e in un ospedale non  potevo nemmeno mettermi a camminare veloce evitando di pestare le righe come facevo da piccola. Perché purtroppo il pavimento non aveva righe.

Finché Elvio non è uscito per aspettare che l'atropina dilatasse la pupilla non avevo nemmeno un cellulare con cui trafficare, mi ero già ricordata di prendere le chiavi di casa e il portafoglio e anche se non c'è il due senza il tre, il mio telefono è rimasto sul mio comodino.

Beh, però così ho potuto smanettare col suo e potendo scegliere solo tra l'Internet banking e un gioco sulla localizzazione delle città nel mondo, ho imparato che Trebisonda è in Turchia e non in Galles dove l'avevo piazzata io.

Lo so che ci sono luoghi che si prestano più di altri a farti incontrare determinati "clichè" di persone, però  ogni tanto sarebbe interessante imbattersi in qualcuno che sorprende.

Il signore anziano con la moglie che oltre ad averlo vestito personalmente per non fare brutta figura dal dutur, tiene lei tutti i papiri della storia clinica e gli ricorda esattamente cosa dire come se poi dopo non fosse comunque lei a rispondere a tutte le domande rivolte al marito;

la donna che timidamente ferma un infermiera per chiedere spiegazioni sul ritardo della propria visita e quella leggendo il foglio di prenotazione risponde come Zaratustra che non si ammette ignoranza e che non c'è nessun ritardo, ma solo un errore di lettura della signora ( se si è dall'oculista ci sarà un perché?! No, giriamo anche il coltello nella piaga!);

il vecchino da solo, tenero, che puntualmente mi si rivolge per parlare dettagliatamente di tutti i componenti della sua famiglia con annesse traversie ( scusi la devo fermare un attimo, non ricordo, Agnese era la cognata o la sorella?);

l'informatore farmaceutico che chissà perché li riconosci lontano un miglio come gli agenti di Tecnocasa.

Veramente c'è stato un particolare non convenzionale: quando l'oculista ed Elvio sono usciti dallo studiolo per rientrarvi dopo pochi minuti, l'oculista ha spento la luce. 

W the environment friendly people!






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